Rosa: Aql, il solito carrozzone brucia-soldi

L’incontro con la stampa del consigliere regionale di Lb–Fdi per illustrare la “situazione paradossale di Acquedotto lucano Spa fatta di sprechi e aiuti finanziari regionali”

Presenti alla conferenza stampa indetta dal capogruppo consiliare di &ldquo;Laboratorio &ndash; Basilicata- Fratelli d&rsquo;Italia&rdquo;,Gianni Rosa,&nbsp;il dirigente nazionale di Fratelli d&rsquo;Italia, Gianfranco Blasi, ed il consigliere provinciale di Potenza, Donato Ramunno.<br /><br />&ldquo;2.000.000 di euro regalati ad Acquedotto lucano Spa &ndash; ha esordito Rosa – con una norma del Collegato approvato in settimana. 2.000.000 di euro regalati con una norma illegittima che viola i principi contabili. Nel Collegato, infatti, non possono essere recepite norme contabili. Ancora pi&ugrave; illegittima se si pensa che il regalo ad Aql non ha causale, cio&egrave; non si sa quali sono le ragioni per le quali la Regione trasferisce questi soldi. I &lsquo;conti&rsquo; in sospeso tra Regione e Acquedotto lucano sono stati saldati con una serie di accordi finanziari nel corso degli anni. Quindi &ndash; ha spiegato Rosa – nessuna pendenza, e ci&ograve; conferma che il trasferimento dei 2.000.000 di euro non ha motivo di essere. E&#39; emerso che la Regione Basilicata non ha mai contabilizzato questo credito verso i Consorzi di Bonifica risalente agli anni 2013 e 2014. Dunque, in merito al bilancio della Regione Basilicata,&nbsp;se non &egrave; proprio un falso in bilancio, sicuramente &egrave; un madornale errore&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Cosa ancora pi&ugrave; scandalosa &egrave; che, leggendo le varie deliberazioni&nbsp;e&nbsp;gli atti&nbsp;&ndash; ha continuato Rosa – si scopre che il bonus destinato ai lucani, quei famosi 40.000.000 di euro per il 2015 e il 2016 e che doveva essere versato direttamente ai cittadini &egrave; invece stato versato, con un cambio di rotta incomprensibile, nelle casse di Aql. La societ&agrave; avrebbe dovuto scontare direttamente sulla bolletta degli utenti, invece, si scopre che ha utilizzato i soldi, questa volta &egrave; proprio il caso di dirlo, dei lucani per scontarli con una societ&agrave; di factoring ed avere liquidit&agrave;, con un enorme aggravio di spese. Si parla di circa 5.000.000 di euro di interessi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Aql &ndash; ha concluso Rosa – &egrave; in pratica completamente affossata e resta in piedi solo e semplicemente in virt&ugrave; degli oneri a carico della Regione Basilicata il cui Governatore, pur di mantenerlo in vita forza la legge commettendo un abuso&rdquo;.<br /><br />Il dirigente nazionale Gianfranco Blasi &ldquo;&egrave; entrato nel merito del bilancio di Aql: un bilancio di 70.000.000 di euro, di cui 20.000.000 rinvenienti dai contributi regionali e 50.000.000 dalla bollettazione. Fatto a dir poco eclatante &egrave; che l&rsquo;acqua da Aql viene acquistata per poi essere venduta, ma il 50 per cento, pari a 50.000.000 di euro finisce in morosit&agrave;. A questo occorre aggiungere una dispersione lungo le linee idriche pari al 40 per cento in virt&ugrave; della vetust&agrave; degli impianti con la relativa mancanza di risorse per ammodernare le strutture. A ci&ograve; si aggiunge anche il fatto &ndash; ha aggiunto Blasi – che Aql, nel corso degli anni, si &egrave; indebitata e di molto con gli Istituti di credito, il che comporta un onere notevole per il pagamento di mutui ed interessi. Vi sono poi i costi energetici pari a 13.000.000 di euro per le spese&nbsp; annuali.&nbsp; Ma ancora pi&ugrave; drammatica &ndash; ha sottolineato il dirigente di Fratelli d&rsquo;Italia – &egrave; la questione riguardante la gestione delle risorse umane: 19.000.000 di euro per il pagamento del personale. Personale composto per tre/quarti da amministrativi e solo per un/quarto da tecnici che operano sul territorio. E&rsquo; evidente che non pu&ograve; non balzare alla mente l&rsquo;idea del &lsquo;postificio&rsquo;. Per quanto riguarda il personale, c&rsquo;&egrave; da registrare, ancora, la bassa scolarizzazione in un Ente che pure dovrebbe fare della ricerca e della programmazione i suoi puti di forza. Una gestione di tipo autonomistico, non c&rsquo;&egrave; che dire. Senza contare che Aql &egrave; una Societ&agrave; per Azioni a totale partecipazione pubblica, il 51 per cento appartiene alla Regione e il 49 ai Comuni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tutto ci&ograve; conferma &ndash; ha ribadito in conclusione Rosa – che le riforme del Governatore sono una farsa e che si forza la legge pur di mantenere in vita una Societ&agrave; in house che, non solo non produce utili, ma addirittura &egrave; in costante perdita, gestita malamente, che &lsquo;si rivende&rsquo; i soldi dei lucani&rdquo;.<br />

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