"Il ricorso allla cassa integrazione da parte di Fca-Sata di Melfi è uno strumento dai risvolti drammatici per migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici coinvolte. Lo sottolineano in una nota congiunta Gianni Rondinone coordinatore regionale Sinistra Italiana Basilicata e il senatore Giovanni Barozzino che interrogano le classi dirigenti lucane su quali rapporti intendano mantenere con la multinazionale dell'auto
"In realtà la vicenda dei destini dello stabilimento lucano va inquadrata nella più ampia cornice che inerisce il modello di sviluppo lucano, nazionale e mondiale: da un lato siamo di fronte alla evidente crisi di un modello di mobilità fondato sui motori a scoppio; dall'altro assistiamo al depauperamento di una intera regione che, a causa delle estrazioni petrolifere – e quindi su fonti di energie fossili – sta conoscendo una ventennale desertificazione sociale ed ambientale.
Due facce di una stessa medaglia che dovrebbero consigliare ai vertici di viale Verrastro una riflessione seria e non più propagandistica sulla tematizzazione di un superamento dell'attuale modello di sviluppo, di mobilità e dei destini dell'approvvigionamento energetico, investendo sulla ricerca e sua una reale new green economy.
L'occasione per cominciare a riflettere seriamente sul futuro dell'automotive e sulle estrazioni potrebbe essere rappresentato dall'inaugurazione – a metà mese – del Campus di Fca, trasformando quella data da passerella a occasione per proposte di rottura".
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