“La questione dei diritti dei lavoratori non è archiviata”
<div> “La richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei tre lavoratori Fiat, Lamorte, Pignatelli e il senatore Barozzino (Sel), segna un nuovo capitolo in una vicenda che ha assunto contorni sempre più complessi non solo sul piano della giustizia, riproponendo nella sua interezza i temi dei diritti, della democrazia e del ruolo della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, temi che non si posso certamente considerare archiviati come, evidentemente, qualcuno aveva frettolosamente pensato di fare”. E’ il commento del capogruppo SEL in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, ribadendo il sostegno ai lavoratori e alla Fiom, sostegno – aggiunge – che “rappresenta la continuità dell’iniziativa dell’intero Consiglio regionale che all’unanimità ha approvato una mozione, proposta da SEL, con la quale si impegnava il Presidente della Giunta regionale ad esercitare un'incisiva azione di moral suasion nei confronti della FIAT, facendo valere il peso istituzionale della Regione. Purtroppo – dice il capogruppo SEL – su quell’impegno non si sono registrati atti concreti da parte dell’esecutivo che ha mancato di esercitare proprio il suo ruolo istituzionale nei confronti di Fiat”. <br /> </div>“Sulla vicenda dei tre lavoratori di Melfi – continua Romaniello – credo che sia necessario arrivare rapidamente ad una conclusione tenuto conto che ci sono state tre sentenze nelle quali tutti i giudici hanno escluso qualsiasi forma di sabotaggio, e che due sentenze hanno condannato la Fiat-Sata per attività antisindacale. Per questo continuo a ritenere che l’iniziativa politica ed istituzionale, a fianco dei lavoratori e della Fiom, debba continuare sino a raggiungere l’obiettivo finale che è quello del ritorno al lavoro degli operai già reintegrati dal Giudice e di ricostruire relazioni sindacali rispettose dei diritti e delle prerogative di ognuna delle parti. E’ questo uno snodo fondamentale per provare a salvaguardare l'impresa, salvaguardare il lavoro e a rilanciare il settore dell'auto motive nella nostra regione e nel Paese”.<br /><br />