Il capogruppo di “Sinistra Ecologia Libertà” in Consiglio regionale: “i ticket non solo tassa sulla salute ma un ‘risico’ per cittadini”
“Il ticket sulla farmaceutica e la specialistica ambulatoriale è una tassa sulla salute. Si eviti però che adesso per pagarlo diventi una sorta di ‘risico’”. A sostenerlo è il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello ribadendo la “netta contrarietà espressa da Sel al momento della introduzione dei ticket con l’Assestamento di Bilancio 2011 della Regione”.
“Considerato che lo spirito rimane prevalentemente solo quello di fare cassa piuttosto che rendere più efficienti i servizi, ridurre l’uso dei farmaci e meglio indirizzare l’utenza verso i servizi della specialistica – aggiunge Romaniello – la scelta di dare corso dal primo ottobre all’introduzione del ticket non può aggiungere all’onere per le tasche degli utenti, specie delle categorie sociali più deboli, anche la beffa di non sapere come sarà regolamentata la modalità di collocazione nelle fasce determinate in base all’Isee. Sarebbe, pertanto, utile definire con le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori modalità e tempi di certificazione non scaricando sui cittadini il peso di ulteriori disservizi”. “A nostro parere – afferma il capogruppo di Sel – bisogna prima che Asp e Asm certifichino le forme di applicazione del provvedimento dandone comunicazione ai medici di base circa la collocazione dei propri assistiti, assegnando un codice ad ognuno di essi da inserire in ricetta, salvaguardando la riservatezza, in modo da agevolare gli utenti, e non aggiungendo ulteriori incombenze a farmacie e strutture sanitarie pubbliche e private”.