Il presidente dell’Associazione lucani nei Balcani evidenzia “l’importanza della cooperazione economica italo-rumena da estendere agli altri Paesi balcanici”
“La missione di Confindustria in Romania rimette al centro dell’attenzione, come stiamo facendo da tempo, l’importanza della cooperazione economica italo-rumena da estendere agli altri Paesi balcanici”.<br /><br />E’ il commento del presidente dell’Associazione lucani nei Balcani Giovanni Baldantoni che cita “alcune delle opportunità per intensificare le attività: sei miliardi di euro di fondi europei che la Romania entro il 2020 dovrà utilizzare per l’ammodernamento della rete nazionale dei trasporti; forti incentivi agli investimenti nelle 12 zone franche della Serbia; progetti per il trattamento dei rifiuti e delle risorse idriche in Bulgaria”.<br /><br />Per Baldantoni “risulta quindi rafforzato il progetto di estendere la rete di Palazzo Italia Bucarest (incubatore multifunzionale con spazi espositivi, dove viene promosso il made in Italy) nei Balcani aprendo uffici di delegazione in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia (oltre che una missione in Germania)".<br /><br />