Il consigliere regionale del Pd ha espresso il suo plauso per la decisione della Giunta di rafforzare il presidio ospedaliero di Villa d’Agri anche con la scelta di avviare un Centro di Medicina Ambientale ed un programma di Epidemiologia Ambientale
“Con apparecchiature d’avanguardia per la risonanza magnetica e gli esami urodinamici tesla che potenziano qualità e capacità diagnostica della struttura, in particolare nell'area della gestione dei pazienti critici – ha detto Robortella – il presidio ospedaliero di Villa d’Agri assume una posizione di netta rilevanza nell’ambito della sanità lucana”.<br /><br />“Un atto importante – ha continuato il consigliere - che permette di migliorare ed integrare i mezzi a disposizione dell’Ospedale, assicurando così una risposta più adeguata alle aspettative della comunità. Un investimento atto a migliorare la sicurezza dell’esame stesso e salvaguardare la salute dei pazienti; un obiettivo irrinunciabile, che permette al presidio di rendere un servizio d’avanguardia a sostegno di tutta la popolazione della Val d’Agri e che rappresenta un investimento sul futuro in termini di difesa e tutela della salute dei cittadini. Un’iniziativa – continua l’esponente del Pd – che conferma non solo la centralità del presidio ospedaliero di Villa d’Agri, ma anche la scelta oculata di dar vita a strutture d’avanguardia nel campo della prevenzione per ridurre i fattori di rischio evitabili che sono alla base delle malattie cronico-degenerative”.<br /><br />“Il potenziamento dell’ospedale – ha detto ancora Robortella – risulta ancora più ragionevole in relazione alla scelta da parte della Giunta regionale di avviare, sempre presso il presidio ospedaliero, un Centro di Medicina Ambientale e, contestualmente, un programma di Epidemiologia Ambientale in grado di monitorare le relazioni tra lo stato di salute delle popolazioni e le loro modalità di esposizione ad agenti inquinanti. Ogni intervento di conoscenza e di tutela ambientale necessita in ultima analisi di valutazioni di tipo sanitario e per questo l’epidemiologia ambientale e la comunicazione del rischio ambientale rappresentano discipline in grado di rispondere alle richieste della popolazione della Basilicata”.<br /><br />“Un progetto vitale – ha concluso Robortella – per far emergere le percezioni dei cittadini sulle condizioni ambientali e sanitarie della regione e a valorizzarne le conoscenze a riguardo, favorendo il rafforzamento del tessuto sociale e contribuendo a riconoscere tutti i cittadini lucani protagonisti e depositari di conoscenze utili ad affrontare efficacemente le problematiche ambientali e sociali”.<br /><br /><br /><br /><br />