Riparto fondi Fsn, Napoli: nessun virtuosismo della Regione

Il consigliere del Pdl-Fi, in riferimento al Fondo sanitario nazionale: “Il criterio anagrafico che premia con l’attribuzione di maggiori risorse le Regioni con popolazione più anziana è sacrosanto perché vengono assorbite maggiori risorse per le cure”

&ldquo;Il riparto del Fondo sanitario nazionale che assegna per il 2017 alla Regione Basilicata un miliardo e 52 milioni di euro, 5 milioni in pi&ugrave; rispetto all&rsquo;anno precedente &egrave; un fatto positivo, ma non dipende da alcun particolare virtuosismo della governance locale, bens&igrave; dai criteri sulla base dei quali &egrave; stato operato il riparto, vale a dire quello tradizionale dell&rsquo;anzianit&agrave; della popolazione e, per la prima volta, quello delle condizioni socio economiche della popolazione di riferimento&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Michele Napoli, che, nel commentare la notizia del via libera delle Regioni al riparto del Fondo con cui finanziare i sistemi sanitari regionali, precisa: &ldquo;Il criterio anagrafico, che premia con l&rsquo;attribuzione di maggiori risorse le Regioni con popolazione pi&ugrave; anziana &egrave; sacrosanto perch&eacute; una persona anziana si ammala di pi&ugrave; di una persona giovane e tende, quindi, ad assorbire pi&ugrave; risorse per le cure&rdquo;, ma sottolinea il Presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia: &ldquo;Quest&rsquo;anno compare anche il criterio della deprivazione socio economica dei territori con cui si cerca di prendere atto della circostanza che il 10 per cento degli italiani, concentrati soprattutto nel Mezzogiorno, rinuncia alle cure per le liste di attesa e i costi, per molti proibitivi, dell&rsquo;intramoenia o della sanit&agrave; privata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci permettiamo di suggerire all&rsquo;assessore Franconi &ndash; conclude Napoli – di cogliere al volo l&rsquo;occasione dell&rsquo;approvazione del riparto del Fondo sanitario nazionale 2017 ad inizio anno per effettuare una valida programmazione sanitaria, destinando il piccolo surplus di risorse di cui godr&agrave; la nostra Regione ad obiettivi ben determinati quali l&rsquo;ampliamento dei soggetti beneficiari dei farmaci innovativi o la riduzione delle lunghissimi liste di attesa per esami e visite specialistiche, in modo da soddisfare le reali esigenze di salute dei lucani&rdquo;.<br />

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