Riordino sanità, Romaniello presenta emendamenti

Per il consigliere del Gm “la razionalizzazione deve rispondere in primo luogo all’innalzamento della qualità dei servizi ai cittadini ed all’affermazione del diritto alla salute per tutti, in modo omogeneo sull’intero territorio regionale”

&ldquo;Il disegno di legge sul riordino del servizio sanitario regionale di Basilicata risponde solo ed esclusivamente a logiche di rispetto di vincoli di bilancio degli ospedali previsti da norme nazionali nonch&eacute; della mancata attuazione di quanto previsto dalle direttive europee sugli orari di lavoro, norma entrata in vigore a met&agrave; 2014, su cui le direzioni sanitarie delle diverse aziende non hanno dato attuazione entro i termini previsti, tanto da costringere il Consiglio regionale ad approvare 2 leggi incostituzionali, al solo fine di coprire i dirigenti della sanit&agrave; regionale da eventuali responsabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello nel presentare una serie di emendamenti al ddl &ldquo;riordino del servizio sanitario regionale di Basilicata&rdquo;.<br /><br />Con gli emendamenti presentati, Romaniello evidenzia &ldquo;la necessit&agrave; di affrontare il tema del riordino del sistema sanitario regionale ponendo al primo posto il dato che la razionalizzazione risponda in primo luogo all&rsquo;innalzamento della qualit&agrave; dei servizi ai cittadini ed all&rsquo;affermazione del diritto alla salute per tutti, in modo omogeneo sull&rsquo;intero territorio regionale. Prioritario, per raggiungere tale obiettivo, &egrave; il completamento, con le necessarie modifiche ed integrazioni, della rete del 118, ad oggi ancora insufficiente e non in grado di garantire gli stessi tempi di soccorso a tutti i cittadini della Basilicata&rdquo;.<br /><br />Nello specifico, il consigliere del Gm propone che &ldquo;dal 1&deg; gennaio 2017 la struttura organizzativa del sistema sanitario regionale sia costituita da&nbsp; azienda ospedaliera regionale San Carlo (A.o.r.), dea di II livello, costituita dal San Carlo, dea di II livello, dal presidio ospedaliero di Pescopagano e dal sistema regionale dell&rsquo;emergenza urgenza 118; azienda ospedaliera regionale (A.o.r.) comprendente l&rsquo;ospedale Madonna delle Grazie di Matera, dea di I livello, che assume la responsabilit&agrave; gestionale e organizzativa degli ospedale di base di Policoro, Melfi, Villa d&rsquo;Agri e Lagonegro; azienda&nbsp; sanitaria territoriale di Basilicata&nbsp; (A.s.t.b.)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sulla sanit&agrave; in Basilicata – conclude Romaniello – non si pu&ograve; andare avanti con programmi e proposte approssimative ed emergenziali ma bisogna avere una visione di insieme e condivisa con tutte le parti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei diritti dei malati, al fine di costruire un modello sanitario che metta al primo posto i bisogni dei cittadini. E&rsquo; necessario partire dall&rsquo;abbattimento dei tempi di attesa e rafforzare la medicina di territorio, considerato che i bisogni cambiano rapidamente e, conseguentemente, &egrave; necessario investire risorse sulla prevenzione piuttosto che solo sulla cura, come dimostrato dalle positive esperienze dei progetti di screening&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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