Il capogruppo di Fratelli d’Italia di Rionero in Vulture Donato Ramunno dichiara in una nota di aver appreso dalla stampa locale che l'area del Vulture potrebbe essere oggetto di indagini geognostiche per la ricerca petrolifera. “Aver avanzato richieste di permesso di ricerca, mi fa dedurre – sottolinea Ramunno – con buona approssimazione, la possibilità che anche nel sottosuolo del Vulture vi sia presenza di petrolio o gas naturali. Ora, la domanda da porsi non é petrolio "si" o petrolio "no", bensì al modo di attuarle. Quale volano di sviluppo si vuole mettere in moto per creare economia e quindi porre le basi per far impresa e generare progresso, innovazione e benessere. L'area del Vulture è caratterizzata da importantissime vocazioni agroalimentari, zootecniche, industriali e turistiche, di caratura internazionale, che producono buoni livelli produttivi e di conseguenza occupazionali. La nostra area, quindi, per peculiarità ambientali e per retaggi socio-culturali ha già scelto la direzione da seguire lungo il percorso del suo sviluppo. Tornare indietro – conclude Ramunno – significherebbe ripartire da zero ed annullare i grandi sacrifici che le piccole e medie realtà imprenditoriali locali, soprattutto nel campo agroalimentare, hanno compiuto per elevarsi qualitativamente e quantitativamente e sopravvivere all'impatto con la globalizzazione, con la crisi economica dell'ultimo decennio e con le cattive politiche regionali che hanno posto, da sempre, scarsissima attenzione all'area del nord della Basilicata”.
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