Rionero, Irccs Crob contro le malformazioni vascolari

Grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale è stato operato con successo un paziente lucano di circa cinquant’anni affetto da una malformazione vascolare che interessava il labbro inferiore e la lingua.

L’Irccs Crob e la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale insieme contro le malformazioni vascolari. La convenzione tra l’Istituto e la Fondazione sta producendo i primi risultati a favore dei pazienti affetti da questo gruppo di malattie rare. È stato infatti operato con successo un paziente lucano di circa cinquant’anni affetto da una malformazione vascolare che interessava il labbro inferiore e la lingua. L’equipe chirurgica, guidata dal direttore della Uoc di Chirurgia Plastica Tommaso Fabrizio, ha ridonato sia la funzionalità degli organi che l’aspetto fisico divenuto ormai debilitante. L’anomalia nello sviluppo del sistema circolatorio, infatti, causava anche difficoltà nell’alimentazione. “Il paziente aveva già effettuato trattamenti laser ma senza trovarne beneficio, poi tramite la Fondazione Viva Ale è stato messo in contatto con noi dell’Irccs Crob – spiega il dott. Fabrizio che prosegue – Qui il paziente è stato sottoposto al trattamento innovativo dell’elettroscleroterapia, che è disponibile solo in pochi altri centri italiani. Questo trattamento consiste nella somministrazione locale di un chemioterapico a cui si aggiunge il contestuale trattamento con un dispositivo per l’elettroporazione che eroga impulsi elettrici per mezzo di applicatori multi ago. In questo modo il chemioterapico penetra più a fondo colpendo e distruggendo le cellule malate. Il paziente ha ritrovato la funzionalità in precedenza limitata e anche a livello estetico il problema non esiste più”.

La convenzione sottoscritta tra Irccs Crob e Fondazione Viva Ale ha come obiettivo principale quello di potenziare le attività di diagnostica avanzata e terapia medico chirurgica delle malformazioni vascolari.

“Le malformazioni vascolari – spiega Raffaella Restaino responsabile dei rapporti istituzionali della Fondazione e mamma di Alessandra Bisceglia – sono malattie rare e complesse che possono localizzarsi in qualsiasi sede corporea. Questa drammatica variabilità comporta che pur in presenza di modalità di approccio scientificamente condivise non esiste un protocollo univoco di terapia. Ed è per questo che siamo felici di poter contare sul sostegno del Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata per garantire lo sviluppo delle conoscenze e per aiutare concretamente tutti i pazienti affetti da MV che abbiano difficoltà ad orientarsi e a trovare risposte terapeutiche valide. L’Istituto è da anni un punto di riferimento per la Fondazione e abbiamo sempre avuto riscontri molto positivi, anche da parte altri centri d’Italia, sul lavoro svolto dagli specialisti del Crob soprattutto sulle diagnosi e le immagini di diagnostica strumentale”.

“Siamo orgogliosi di poter collaborare con la Fondazione Bisceglia mettendo le nostre apparecchiature, in particolare quelle della radiologia interventistica, e le competenze dei nostri specialisti al servizio dei pazienti affetti da malformazioni vascolari – dice il direttore generale Irccs Crob Massimo De Fino – Si tratta di malattie evolutive con caratteristiche di invasività simili alle neoplasie e il Crob dispone di modelli integrati e multidisciplinari necessari per un corretto approccio diagnostico e terapeutico”.

 

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