“Sono stato votato quale vicepresidente, insieme al consigliere Pici del PdL, entrambi di opposizione e stranamente senza nessuna ingerenza della maggioranza. Naturalmente ho immediatamente rassegnato le dimissioni”

“Appare sempre più difficile, nel mondo politico, far comprendere un concetto semplice e complicato al tempo stesso quale il principio della rappresentanza democratica”. Quanto avvenuto questa mattina, in occasione del rinnovo dell’organismo di presidenza della I Commissione Consiliare Permanente ne è l’esempio emblematico” E’ quanto dichiara il Consigliere regionale del gruppo MPA Francesco Mollica, il quale spiega “Sono stato votato quale vicepresidente, insieme al consigliere Pici del PdL, entrambi di opposizione e stranamente senza nessuna ingerenza della maggioranza. Naturalmente ho immediatamente rassegnato le dimissioni”.

“Ci si ostina a non capire – sottolinea Mollica – che il principio che intendo far valere non è quello di ‘inseguire poltrone’ ma di rappresentare un gruppo di ‘altra opposizione’ che merita rispetto e a cui, come al solito, il PdL non intende arrendersi anche se, fa bene specificarlo, nel mio caso si sarebbe trattato di un incarico senza aggravio di spesa, gratis per intenderci”.

“Morale della favola – conclude Mollica – ancora una volta rassegno le mie dimissioni. Due nel giro di 1 anno cominciano ad essere un record nel mondo politico e comincio a chiedermi se lo fanno apposta per mettere alla prova la mia coerenza o, per il gusto di veder replicare un gesto che nessuno, finora, ha dimostrato di voler fare”.