In una nota Rifondazione Comunista di Potenza interviene sulla surroga nel Consiglio comunale di Potenza del consigliere Giuseppe Giuzio di Fratelli d'Italia.
“Continua il vero e proprio assalto alla diligenza – è scritto nella nota – che questo partito sembra aver intrapreso verso le poltrone dell'amministrazione comunale. Se è ovvia ed usuale la facoltà di nominare come assessori consiglieri comunali eletti che poi, secondo la legge, devono cedere il proprio posto ai consiglieri della stessa lista che li seguono per numero di preferenze non è altrettanto ovvio che un consigliere eletto ( anche lui dopo una surroga tra l'altro), il consigliere Rocco Coviello nello specifico, si piazzi sulla poltrona di capo staff del sindaco con relativo contratto che dovrebbe costare ai cittadini potentini circa cinquanta mila euro annui, particolare vergognoso visto lo stato delle casse comunali e la situazione sociale della comunità cittadina sempre più afflitta da precarietà e povertà, l'ufficio è stato inoltre costituito “ad personam” per superare l'incompatibilità che la legge poneva tra chi aveva ricoperto la carica di consigliere comunale e quella di capo di Gabinetto del Sindaco alla quale a quanto pare Coviello doveva essere per forza destinato”. Per il partito di Rifondazione Comunista di Potenza l’'imbarazzante vicenda Coviello, ha determinato l'entrata di Giuzio in Consiglio portando a cinque le presenze di Fratelli d'Italia in amministrazione tra consiglieri, assessori e “capo Uffico Staff”..
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