Rifiuti, Mancusi: ci opporremo all’abolizione del Sistri

“La Regione Basilicata e il Dipartimento Ambiente si opporranno fermamente, in tutte le sedi, a cominciare dalla Conferenza Stato-Regioni per fare recedere il Governo Berlusconi da questa irresponsabile decisione”

“L’abolizione del Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti) è assolutamente sbagliata e da respingere con decisione, poiché contiene un messaggio assolutamente negativo per quanti, Regioni, Province, Comuni, Forze dell’ordine, associazioni ambientaliste, sono impegnati, quotidianamente, nella lotta al traffico illegale di rifiuti gestito dalle organizzazioni eco mafiose”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità, Agatino Mancusi, quale commento alla norma contenuta nel decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri il 13 agosto.

“La Regione Basilicata e il Dipartimento Ambiente – prosegue – si opporranno fermamente, in tutte le sedi, a cominciare dalla Conferenza Stato-Regioni, come peraltro già annunciato dal presidente De Filippo, per fare recedere il Governo Berlusconi da questa irresponsabile decisione. Non solo il Sistri non deve essere cancellato – sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale – ma bisogna accelerare l’iter per la sua immediata applicazione in tutto il territorio nazionale”.

“Il Sistema di tracciabilità dei rifiuti – conclude l’assessore Mancusi – recepisce i contenuti e le direttive della Comunità europea e mira a tutelare, in primo luogo, i territori delle regioni del Sud d’Italia che, come emerso dalle indagini delle forze dell’ordine e da ricerche e dossier condotti dalle associazioni ambientaliste e dall’ Osservatorio Ambiente e Legalità, vengono spesso utilizzati dai sodalizi criminali quali discariche per rifiuti altamente tossici e pericolosi che provocano l’inquinamento delle falde acquifere, entrano nel ciclo biologico dei prodotti agricoli e zootecnici, mettono in serio pericolo la salute dei cittadini”.

Maf

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