“E' ora di dire basta allo scandalo rifiuti della città di Potenza. Il capoluogo di regione non può continuare a non affrontare il problema in modo finalmente serio e definitivo”. Ad affermarlo in una nota Alessandro Galella, portavoce Fratelli d’Italia Potenza che chiede “l'eliminazione del consiglio di amministrazione dell'Acta; la nomina di un amministratore unico, che elimini anche l’inutile doppia figura del Presidente e del Direttore generale. Dopo 9 lunghissimi anni il centrosinistra, che governa la Regione, le Province e i Comuni capoluogo, non ha ancora in nessun modo individuato la strada da seguire, ne' rispetto allo smaltimento dei rifiuti, ne' rispetto alla gestione dell'inceneritore del capoluogo. Il danno arrecato alle casse del comune capoluogo è incalcolabile, le spese di trasporto dei rifiuti e di conferimento nelle discariche di altri comuni sono calcolabili negli anni in milioni di euro.
Addirittura, mentre i dipendenti Acta rischiano di non prendere lo stipendio, i membri del consiglio di amministrazione potrebbero anche incassare i premi dati dagli incentivi per gli obiettivi raggiunti.
E’ assurdo che passino gli anni e i cassonetti e le strade di Potenza continuano ad essere piene di immondizia, si sprechino soldi dei potentini per portare i rifiuti in giro per la regione, l’Acta continua ad indebitarsi”.
bas 06