Rifiuti e risorse idriche, torna in prima Ccp ddl Egrib

Il nuovo testo presentato dalla Giunta prevede di attribuire all’ente anche le funzioni di governance del servizio idrico e dei servizi afferenti i rifiuti urbani. Il 6 maggio riunione di prima e terza Commissione per esaminare gli emendamenti

Un unico ente che si occuper&agrave; di &ldquo;coordinamento, alta vigilanza ed indirizzo rispetto alle politiche di competenza regionale in materia di acqua, anche con riferimento agli accordi interregionali di settore&rdquo;, ma anche di &ldquo;indirizzo, coordinamento &egrave; alta vigilanza sugli operatori pubblici e privati coinvolti nel sistema idrico regionale&rdquo; e del governo del servizio idrico integrato (ex Ato idrica) e della gestione integrata dei rifiuti (ex Ato rifiuti): &egrave; l&rsquo;Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) cos&igrave; come viene delineato in un disegno di legge presentato dalla Giunta regionale, che ieri &egrave; tornato all&rsquo;esame della prima Commissione.<br /><br />Si tratta di un articolato completamente nuovo – come ha detto aprendo i lavori il presidente dell&rsquo;organismo Vito Santarsiero (Pd) – rispetto a quello discusso un mese fa in una seduta congiunta della prima e della terza Commissione. In quella occasione gli organismi consiliari avevano concluso la riunione chiedendo al governo regionale di chiarire se a suo parere fosse opportuno attribuire all&rsquo;Egrib anche le funzioni di governance del servizio idrico e dei servizi afferenti i rifiuti urbani (inizialmente non previste), in attuazione dell&rsquo;art. 21 della legge regionale n. 4/2015. Cosa che la Giunta ha fatto proponendo un nuovo disegno di legge, che modifica la governance immaginata inizialmente.<br /><br />All&rsquo;amministratore unico e al revisore unico, figure gi&agrave; previste, si affianca infatti l&rsquo;Assemblea composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e dal presidente della Regione. Proprio sul rapporto questi organismi si &egrave; incentrata ieri la discussione, con il consigliere Rosa (Lb-Fdi) che ha rilevato alcune contraddizioni fra le funzioni dell&rsquo;amministratore unico e dell&rsquo;Assemblea. Perrino (M5s), invece, ritiene che l&rsquo;Egrib sia un &ldquo;nuovo carrozzone&rdquo;, che comporter&agrave; maggiori spese e nuovo personale mentre non &egrave; chiaro il futuro di altri enti del settore idrico, quali l&rsquo;Eipli e Acqua spa. Sulla questione del personale anche Mollica (Udc) ritiene che occorre fare chiarezza, mentre per Galante (Ri) l&rsquo;unificazione delle due ex Ato (idrica e rifiuti) in un unico soggetto dovrebbe comunque produrre un risparmio. Per Romaniello (Gm), che ha chiesto l&rsquo;esame congiunto del ddl della Giunta e di una sua proposta di legge che prevede l&rsquo;abolizione di Acqua spa, il ddl si basa sul superamento dell&rsquo;Eipli, ma intanto l&rsquo;Ente irrigazione continua ad andare oltre le sue funzioni, prendendo decisioni che non gli competono.<br /><br />Al termine della discussione il presidente Santarsiero ha proposto una nuova riunione congiunta della prima e della terza Commissione, che avr&agrave; luogo il 6 maggio prossimo. Nel frattempo spazio agli approfondimenti e alla presentazione degli emendamenti al testo presentato dalla Giunta.<br /><br />Alla riunione della prima Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Francesco Pietrantuono (Psi), Luigi Bradascio (Pp), Giovanni Perrino (M5s), Paolo Galante (Ri), Giannino Romaniello (Gruppo Misto), Vincenzo Robortella e Achille Spada (Pd), Michele Napoli (Pdl-Fi), Francesco Mollica (Udc) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).

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