Qualche tempo fa la nostra associazione denunciò i rischi che Potenza potesse essere sommersa dai rifiuti e diventare come Napoli. Le recenti nevicate hanno evidenziato e aggravato situazioni non più gestibili e sostenibili dalla cittadinanza. E’ quanto dichiara il presidente dell’Adoc Basilicata, Canio D’Andrea.
“Le nostre proposte per attenuare i contraccolpi sui potentini – spiega D’Andrea- consistono: nello scioglimento del Consiglio di Amministrazione dell’ACTA considerato che, in pratica, il sindaco l’ha già commissariato di fatto. Con l’abolizione del CdA dell’ACTA si risparmierebbero decine e decine di migliaia di euro per una struttura della quale nessuno sentirà la mancanza certi come siamo che i servizi dell’ACTA possano funzionare con la struttura tecnico/amministrativa in essere sotto il controllo dell’Amministrazione e i cittadini potrebbero essere chiamati a contribuire al servizio di raccolta differenziata così come proposto dal sindaco risparmiando sull’aumento del costo dello stesso e recupero dell’evasione della Tarsu sui cittadini morosi che a detta di qualcuno provocano alle casse comunali ammanchi per diverse decine di milioni euro”.
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