Con il documento proposto dal capogruppo del Pd si chiede, tra l’altro, l’impegno del Presidente ad adoperarsi affinché “il Governo italiano si faccia promotore di più decise politiche di riduzione delle emissioni di CO2”
Approvata all’unanimità una mozione d’iniziativa del capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli per la riduzione delle emissioni di Co2.<br /><br />Con il documento si impegnano il presidente e la Giunta regionale ad adoperarsi affinché “il Governo italiano si faccia promotore, anche nel quadro dell’Unione Europea di più decise politiche di riduzione delle emissioni di Co2, programmandole e attuandole rapidamente in modo strategico in tutti i settori economici; la Conferenza delle Parti degli Stati membri della Convenzione Quadro sul cambiamento climatico, Cop21, che si svolge a Parigi, vari un accordo globale efficace, legalmente vincolante ed equo (coerente con le indicazioni della comunità scientifica internazionale sugli scenari futuri) che indichi i percorsi amministrativi e normativi necessari e gli strumenti tecnici adeguati per rimanere al di sotto dei 2 gradi di riscaldamento globale, e in tal senso chiedono a tutti i Governi dei Paesi che partecipano al vertice di Parigi, a cominciare da quello italiano, di accogliere la richiesta del Comitato delle Regioni europee, presentata in occasione del Worl Summit on Climate and Territories di Lione del primo luglio scorso, di ridurre entro il 2030 del 50%, invece che solo del 40%, le emissioni di gas che provocano l’effetto serra, rispetto ai valori del 1990”.<br /><br />Con il documento si impegnano, altresì, il presidente e la Giunta regionale “ad inserire nei propri strumenti di pianificazione e programmazione in campo energetico e di miglioramento della qualità dell’aria misure di riduzione progressiva delle emissioni di Co2, perseguendo l’obiettivo dell’azzeramento dell’uso di combustibili fossili, a partire dallo stop agli impianti più inquinanti; a dare speranza all’economia del futuro adottando nuove strategie integrate in campo energetico e di uso razionale delle risorse, basate sulla circular economy, le energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica nell’edilizia pubblica e privata, la climatizzazione residenziale e del terziario, l’illuminazione pubblica efficiente”.<br /><br />Con la mozione, inoltre, si chiede l’impegno del presidente e della Giunta regionale “a privilegiare la sostenibilità nelle politiche di pianificazione del territorio, del paesaggio e dei trasporti: promuovendo le modalità di trasporto meno inquinanti, l’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti; l’arresto del consumo e della conversione urbana del suolo e la rigenerazione urbana; la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; la manutenzione, la rinaturalizzazione, la riforestazione del territorio; il recupero ecologico delle sponde e delle zone di esondazione naturale dei corsi d’acqua; la tutela della biodiversità attraverso le infrastrutture verdi e la riqualificazione ambientale delle aree libere, abbandonate o sottoutilizzate”.<br /><br />Nel dibattito che ha preceduto l’approvazione della mozione sono intervenuti i consiglieri Cifarelli (Pd), Perrino (M5s) e Pace (Gm).<br /><br />