Il consigliere del M5s: "Pittella non è stato in grado di spiegare le ragioni giuridiche della costituzione in giudizio. Purtroppo siamo alle solite. Giochini di palazzo, spettacoli messi in piedi da attori navigati per ingannare, mistificare"
<div> "Quanto accaduto ieri in Consiglio regionale è la dimostrazione che il Movimento 5 Stelle aveva ragione a non credere alle rassicurazioni del presidente Pittella in Consiglio regionale nella famosa seduta del 4 dicembre. Avevamo ragione a chiedere con forza l'impugnativa degli articoli 35, 36, 37 e 38 dello Sblocca Italia". È quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Gianni Leggieri.</div><div> </div><div> "Avevamo ragione a dire che il 'gladiatore' lucano si era inchinato all' 'imperatore gigliato' e che i lucani ne avrebbero pagato le conseguenze. Adesso – aggiunge l'esponente del M5s -, a giochi fatti, il presidente Pittella viene a dirci di essere stato 'fregato' dall'amico Renzi, viene a raccontarci in Consiglio regionale una bella favoletta nel tentativo di ingannare ancora una volta tutti".</div><div> </div><div> "CosÌ, mentre Renzi inganna Pittella e Pittella prende in giro tutti i lucani – concluse Leggieri -, le truppe del Pd fanno fronte comune e decidono di portare fino in fondo la commedia della impugnazione davanti alla Corte costituzionale. Peccato che sia troppo tardi, peccato che ormai tutto è deciso, peccato che lo stesso presidente della Regione non è stato in grado di spiegare su quali ragioni giuridiche fondare il ricorso alla Corte che la Regione si appresta a presentare. Purtroppo siamo alle solite. Giochini di palazzo, spettacoli messi in piedi da attori navigati per ingannare, mistificare, disinformare".</div>