Il consigliere di Lb-Fdi: “Le long list, nella regione Basilicata e nei suoi enti, sono illegittime. i vari direttori generali lo ricordino”
“Ci eravamo occupati già il 12 luglio scorso della delibera 141/2014 dell’Arpab che prevedeva l’avviso di selezione pubblica per titoli e colloquio per la creazione di una long list di esperti, fatto pubblicare dall’ex D.g. Vita. Avevamo, in quell’occasione, denunciato la illegittimità di un atto che proveniva da un organo già sostituito (la nomina di Schiassi era già avvenuta) e che non prevedeva alcun diritto all’incarico. Apprendiamo, oggi, dagli organi di stampa che il neo direttore dell’Arpab, Schiassi, ha bloccato la delibera. La revoca si basa sulla contestazione che l’Ente, prima di bandire un nuovo avviso per reperire personale all’esterno, avrebbe dovuto verificare la presenza di professionalità all’interno”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Lb-Fdi, Gianni Rosa, che esprime soddisfazione in merito alla decisione del nuovo Direttore Generale.<br /><br />“Tuttavia, a lui e agli altri amministratori di Enti subregionali – sottolinea Rosa - vogliamo ricordare che esiste una delibera del Consiglio regionale di Basilicata, la n. 377 del 2012, che, su nostra mozione, esplicitamente impone per le selezioni delle collaborazioni esterne a tempo determinato in Regione e negli enti sub-regionali la selezione pubblica per titoli ed esami. A tal proposito ho anche presentato, il 25 marzo, un’ulteriore mozione con la quale si chiede la revoca di tutte le long list di collaboratori esterni a tempo determinato della Regione e degli enti sub-regionali. Questa mozione non è ancora stata discussa in Consiglio. Tuttavia la sua approvazione dovrebbe essere logica conseguenza della delibera del 2012. Anche se, considerando che i Direttori dei Dipartimenti regionali e dei vari enti regionali e subregionali, finora, si sono fatti beffe della disposizione consiliare, tutto può accadere”.<br /><br />“Noi – conclude il consigliere – continueremo ad essere vigli contro le assunzioni fatte senza l’espletamento di concorso e contro la poca trasparenza delle selezioni, a favore della legalità e del rispetto delle regole democratiche e a difesa di tutti i lucani”.<br /><br />