Rendiconto 2016, Rosa: Corte dei Conti grazia la Basilicata

Per il capogruppo di Lb-Fdi “la parifica con riserva evita di gettare un’intera terra nell’immobilismo che deriverebbe dal non poter utilizzare le risorse disponibili. Tutti i nodi vengono al pettine, però, e i conti non tornano”

&ldquo;&rsquo;Fantasiosi maneggiamenti&rsquo;: cos&igrave; il Giudice Pinto della Magistratura contabile di Basilicata definisce i metodi di redazione del Rendiconto 2016 della nostra Regione. Una Corte dei Conti che si assume la responsabilit&agrave; di non fare affondare la nostra terra perch&eacute;, con un Rendiconto 2015 non parificato e le tante criticit&agrave; emerse oggi, il Rendiconto 2016 ha ottenuto, in luogo della bocciatura, una parifica con riserva. E a ben guardare quelle criticit&agrave; evidenziate dai Giudici della Corte dei Conti, per noi, non sono sconosciute&rdquo;. Cos&igrave; il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che aggiunge: &ldquo;Da anni denunciamo la mancanza della programmazione, lo scorretto impiego delle royalties, l&rsquo;anomalo uso delle variazioni di bilancio, l&rsquo;uso distorto dell&rsquo;indebitamento, le assunzioni oltre lo spazio consentito dai vincoli legislativi e tanto altro. Da anni denunciano queste problematicit&agrave;, nel silenzio assoluto della politica che si &egrave; voltata sempre dall&#39;altro lato.&rdquo;<br /><br />A parere di Rosa &ldquo;non c&rsquo;&egrave; un aspetto del bilancio regionale che non sia affetto da criticit&agrave;: a partire dalla Cassa che, nel 2015, ammontava a 232 milioni di euro e che in un solo anno, il 2016, &egrave; arrivata a cubare solo 66 milioni di euro, finendo con 200 milioni di entrate senza, o quasi, presupposti. La Regione in molti casi nicchia e si nasconde dietro ritardi e mancate risposte, tanto da far chiedere al Giudice Pinto se &lsquo;la Regione non fornisce i documenti perch&eacute; &egrave; difficile reperirli o perch&eacute; non esistono proprio&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dunque, la Corte &lsquo;grazia&rsquo; la Basilicata &ndash; prosegue l&rsquo;esponente di Fdi – per evitare di gettare una intera terra nell&rsquo;immobilismo che deriverebbe dal non poter utilizzare le risorse disponibili. Un dramma che la nostra fragile economia non pu&ograve; permettersi. Alla politica &lsquo;maneggiona&rsquo; andava sempre tutto bene. Si ingannavano i lucani con la presunzione che il &lsquo;Sistema&rsquo; sarebbe sempre stato in grado di nascondere la verit&agrave;. Tutti i nodi vengono al pettine, per&ograve;, e i conti non tornano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Siamo consapevoli &ndash; conclude Rosa – della pesante eredit&agrave; che lasciano questi signori del Pd: pesante ma non impossibile da recuperare con personalit&agrave; competenti, oneste e trasparenti, che abbiano a cuore la nostra terra e l&rsquo;obbiettivo di fare uscire la regione da questo pantano. Per fortuna, solo qualche mese ci separa da una nuova vita&rdquo;.<br />

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