Relazione Pittella, Rosa: un elenco di idee irrealizzabili

Per il consigliere di Lb-Fdi “ancora una volta il rischio è di imporre metodi e tecniche proprie degli eschimesi ai 'pescatori di Maratea' mentre la Basilicata arretra sempre di più”

&ldquo;Nulla di nuovo nella relazione programmatica del governatore Pittella. Siamo alla solita lezioncina di macroeconomia, di defilippiana memoria, che finisce per riproporre il solito schema dello scarica barile: la crisi economica, demografica, sociale e sanitaria della Basilicata &egrave; dovuta alla congiuntura economica mondiale, alla bolla finanziaria americana e non alla mala gestione di chi l&rsquo;ha fino ad ora amministrata&rdquo;. E&rsquo; quanto ha sostenuto il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-FdI) nel dibattito svoltosi ieri in Consiglio regionale.<br /><br />&ldquo;Altro argomento critico &ndash; ha spiegato Rosa – &egrave; quello del petrolio e dell&rsquo;uso dei suoi proventi. Senza girare intorno al problema ai lucani serve: la rinegoziazione del valore dei proventi petroliferi, che devono essere gestiti direttamente dalla Regione Basilicata; l&rsquo;abbandono delle linee tracciate dal memorandum e della legislazione che ne discende; il controllo diretto sulla quantit&agrave; del petrolio estratto e sulla quantit&agrave; di gas prodotto. Pensiamo realmente a come investire in maniera produttiva il denaro proveniente dalle estrazioni, lasciando perdere la finanza creativa allo stato puro propostaci attraverso l&rsquo;istituzione del fondo aperto. I lucani hanno bisogno di risolvere i problemi reali e non di giocare in borsa. Insomma, anche sul tema energetico, i propositi di Pittella non sarebbero in linea con una logica vera di investimento e con il superamento delle debolezze mostrate in questi anni nei confronti delle compagnie petrolifere. La presenza dell&rsquo;Eni finora ha causato soltanto devastazione del territorio e inquinamento delle falde acquifere, dell&rsquo;aria e della terra. Le grandi compagnie che hanno investito finora nell&rsquo;eolico e nel fotovoltaico hanno praticamente distrutto i nostri campi da coltivare e probabilmente dimostreranno poca disponibilit&agrave; ad investire nella green economy per il venir meno degli incentivi statali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In ogni caso sembra che, Lei Presidente, abbia gi&agrave; contatti, diretti o indiretti, con alcune societ&agrave; che certo non hanno a cuore il futuro della Basilicata. Ancora una volta &ndash; ha concluso – il rischio &egrave; di imporre metodi e tecniche proprie degli eschimesi ai &#39;pescatori di Maratea&#39; mentre la Basilicata arretra sempre di pi&ugrave;&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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