Registro regionale dei tumori, interrogazione di Rosa

Per il consigliere regionale del Pdl “uno strumento indispensabile ma che per l’inerzia e la mancanza di volontà politica non ha svolto mai concretamente le sue funzioni”

“L'Ilva di Taranto non si ripeta in Basilicata, non è uno slogan, non è un incipit, ma è palese che anche in Basilicata le patologie tumorali sono aumentate. Le cause? Molteplici, lasciamo l’analisi così come deve essere agli esperti. Ma, certamente, l’inquinamento ambientale ha la sua nefasta influenza”. E’ quanto sostenuto dal consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, che ricorda come “più volte abbiamo denunciato il problema delle ‘mancate’ attività di controllo sull'inquinamento, nel mese di settembre con una specifica conferenza stampa abbiamo certificato l'esistenza di un Osservatorio Ambientale della Val D’Agri operativo sulla carta ma "mancante" nella realtà e nella concretezza”.

“Oggi, con un’interrogazione al presidente De Filippo – annuncia Rosa – risolleviamo un’altra questione, il Registro Regionale dei Tumori, uno strumento indispensabile, ma che per l’inerzia e la mancanza di volontà politica, non ha svolto mai concretamente le sue funzioni che sono: la raccolta dei dati sulla mortalità, l’incidenza e la sopravvivenza delle malattie neoplastiche, la cui gestione è affidata al Crob di Rionero in Vulture. Un qualcosa che sulla ‘carta’ esiste dal lontano 2000, quando la Giunta regionale con la delibera 1277 del 26 giugno lo istituì, poi alla verifica i dati sono aggiornati fino al 2006. Una struttura – sottolinea Rosa – di alta civiltà che in concreto non è mai stata operativa, nonostante i continui appelli formulati da parte di tanti. La Basilicata è la terra di Fenice, dei pozzi di petrolio in Val D’Agri, delle Liquichimica di Tito, della Val Basento, al contempo, è anche la terra dei mancati controlli”.

“Ora da Taranto ci arriva un’ulteriore monito, ora basta, il ‘De Filippo & C. spa’ non può più giocare sulla salute dei cittadini. Con l’interrogazione – specifica Rosa – abbiamo sollecitato un serio ed immediato intervento da parte dell’Esecutivo regionale verso il gestore finalizzato all'aggiornamento del Registro Tumori, unico strumento scientificamente valido che può certificare l'andamento, in Basilicata, di questo terribile male nelle varie aree lucane e permettere così una seria pianificazione degli interventi di prevenzione e cura. Inoltre, ho chiesto al Governatore i motivi per i quali in Regione Basilicata, di fatto, il Registro Tumori non è ancora realizzato; l’entità degli investimenti effettuati dal 2000 ad oggi per l’attuazione del Registro, con la specifica della loro destinazione ed utilizzazione”.

“Su questa problematica – conclude Rosa – il presidente De Filippo e l’assessore Martorano sono moralmente impegnati a rispondere ma, soprattutto, ad agire affinché il Registro Tumori possa essere una realtà, uno strumento utile per la nostra comunità, senza se e senza ma”.

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