La Cisl Fp, in un comunicato. rende noto l’esito della riunione di delegazione trattante tenutasi lo scorso venerdì 15 luglio presso la Regione Basilicata.
“Innanzitutto – fa sapere il sindacato – è stato finalmente sottoscritto il contratto decentrato relativo all’annualità 2015: a settembre sarà emanato il bando di selezione per le attesissime progressioni economiche orizzontali, programmate appunto per il 2015, e a ottobre sarà erogata la produttività collettiva. A tale proposito la Cisl Fp ha chiesto all’Amministrazione di dare una forte spinta alle operazioni di valutazione dei dipendenti, ribadendo la necessità di snellire la procedura di valutazione da parte dei dirigenti, nella consapevolezza che l’informatizzazione della procedura stessa non è particolarmente promettente sotto il profilo di una tempistica adeguata, già ampiamente disattesa fino ad oggi. Da settembre, l’Amministrazione darà, inoltre, corso ai colloqui per il conferimento delle posizioni organizzative. Si fa presente che n.3 delle posizioni messe a bando non sono state opzionate e che la Cisl Fp chiederà lo storno delle somme destinate a quelle posizioni e il loro reinserimento nel fondo delle risorse decentrate 2016.
La contrattazione decentrata 2016, invece, sarà oggetto di analisi approfondita nel mese di luglio – aggiunge – presso un tavolo tecnico a composizione sindacale ristretta, per poi ritornare in delegazione trattante: si evidenzia che la proposta della Cisl Fp di integrare stabilmente il fondo destinato ai dipendenti regionali, attraverso la riduzione stabile del fondo destinato all’area della dirigenza, è stata valutata con positivo interesse dall’Amministrazione e sarà elaborata dal tavolo tecnico. Questa misura permetterà, infatti, di garantire adeguate risorse stabili per un’altra tornata di progressioni economiche orizzontali per l’anno 2016 e per il riconoscimento delle specifiche responsabilità ai dipendenti di categoria C e B, senza sottrarle dalle risorse per la produttività. Allo stesso modo la scrivente organizzazione sindacale ha chiesto all’Amministrazione di convalidare i piani di razionalizzazione dell’anno 2015, ai sensi dell’art. 16 del D.L. 98/2011, operazione fortemente sostenuta dalla Cisl Fp anche a livello nazionale e che ci ha consentito, ad esempio, presso il Comune di Potenza di recuperare centinaia di migliaia di euro sul fondo del salario accessorio”.
“Benché non fosse all’ordine del giorno, si è discusso anche del futuro piano triennale di fabbisogno del personale 2016-2018 e del connesso piano di riordino assunzionale. A tale proposito la Cisl Fp ha ribadito una posizione netta ed inequivocabile, chiedendo all’Amministrazione di definire una scala di priorità nella gestione delle risorse e delle quote di capacità assunzionale che risulteranno a chiusura del definitivo assorbimento dei dipendenti delle Province: priorità che secondo la CISL FP e secondo la normativa vigente, ma anche secondo gli impegni già assunti, consiste nel garantire i livelli occupazionali, e dunque la stabilizzazione, dei lavoratori regionali precari a vario titolo e, fra costoro, primariamente dei precari che hanno maturato requisiti e diritti dopo ben tre concorsi, ovvero i n.22 dottori forestali. Contestualmente va ampliato l’orario di lavoro part-time ai n.15 vincitori di concorso ex ARBEA e data risposta in termini di stabilizzazione ai circa n.20 precari ALSIA e ai n.5 dell’Autorità di Bacino.
A questo scopo e per la vastità della platea di precari da prendere in considerazione, nonché a fronte di un turn-over che stenta ad ampliarsi (appena il 25% delle cessazioni stando alla normativa vigente) la Cisl Fp ha espresso la propria contrarietà allo scorrimento delle graduatorie per progressioni verticali (corrispondenti a nuove assunzioni), richieste da altre parti sindacali e da alcuni RSU, non ritenendole primarie né paritarie all’esigenza di salvaguardare posti di lavoro.
Infine, anche l’orario di lavoro è stato oggetto di discussione, per coordinare l’esigenza di flessibilità oraria dei dipendenti, specie pendolari, all’esigenza dell’Amministrazione di garantire una fascia di presenza obbligatoria più estesa rispetto a quella attuale e per garantire il recupero anche nel mese successivo del debito orario eventualmente maturato. La scrivente sigla, inoltre, ha colto positivamente che l’Amministrazione sta studiando, su indicazione del Comitato Unico di Garanzia, possibili nuove soluzioni di lavoro part-time prevalentemente tarate sulle esigenze delle donne e delle madri lavoratrici”.
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