"Non possiamo tollerare ulteriori ritardi nelle procedure di stabilizzazione dei precari e di ripresa delle progressioni verticali, misure già previste dal Decreto Legislativo 75 del 2017 (Decreto Madia), ma rimaste sinora inapplicate nonostante le nostre continue sollecitazioni e gli impegni presi dall'Amministrazione Regionale nei ripetuti incontri sindacali".
E' quanto dichiarano, in una nota congiunta, la segreteria regionale della CISL FP di Basilicata e i componenti RSU CISL della Regione Basilicata.
"Poiché si tratta, continuano, di dare attuazione a vigenti provvedimenti legislativi ed a programmi contenuti nella determinazione del fabbisogno di personale già approvati per il triennio 2018-2020 con delibera di Giunta n.264 del 30 marzo 2018 "denunciamo con forza le inadempienze già consumate e non possiamo assolutamente accettare ulteriori rinvii che potranno sicuramente essere aggravati dall'imminente consultazione elettorale.
Trattandosi, dunque, di attività ordinaria, è chiaro che i diritti maturati abbondantemente dai precari in Regione, come pure dal personale interno che possiede i requisiti culturali oltre che ampia esperienza lavorativa, non possono attendere i tempi lunghi della politica.
Per queste ragioni, se continuerà questa grave omissione da parte dell'Amministrazione Regionale, la CISL FP intende mettere in campo una vertenza serrata a favore dei precari e del personale interno che aspira legittimamente alla categoria superiore.
E' assolutamente urgente, dunque, concludono i rappresentanti della CISL, avviare le procedure di stabilizzazione dei precari e le progressioni verticali, semplicemente attuando i programmi già concordati con il sindacato".
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