Regione Basilicata su fondi per talassemici e nefropatici

In risposta ad una dichiarazione di due esponenti del Comune di Policoro, il Dipartimento alla Salute della Regione Basilicata fa sapere che la giunta regionale “non solo non ha tagliato i contributi per il 2015, ma ha anche individuato le risorse per il pregresso, relative al biennio 2013-2014

La giunta regionale della Basilicata “non solo non taglia i contributi, ma recupera anche i fondi per il pregresso”. Lo sostiene il Dipartimento alla Salute della Regione Basilicata, in riferimento ad una dichiarazione del capogruppo di Fi nel Consiglio comunale di Policoro, Gianluca Modarelli e dell’assessore comunale alle politiche sociali, Stefania Albanese (Fi), secondo i quali l’esecutivo regionale “boccia gli aiuti a talassemici, nefropatici ed emofili per risanare i debiti di alcuni Comuni lucani”. “Al 31 dicembre 2014 – spiega il Dipartimento alla Salute, alla Sicurezza e alla Solidarietà sociale – il debito accumulato dalla Regione Basilicata nei confronti degli assistiti ammontava ad oltre sei milioni di euro: oltre al mancato trasferimento delle risorse statali relative alle competenze 2014 risultavano ancora da trasferire i fondi necessari ad erogare il contributo relativo agli ultimi mesi del 2013. L’art. 21 della legge regionale n. 5 del 2015 ha stanziato le risorse necessarie per assicurare la copertura finanziaria del debito pregresso (anni 2013 e 2014) e degli oneri di competenza del triennio 2015-2017. Le risorse stanziate nel 2015 e destinate alla copertura dei debiti pregressi maturati nel biennio 2013-2014 sono pari a circa 4 milioni e 870 mila euro (e trovano copertura per 2 milioni e 500 mila euro a valere sullo stanziamento riveniente dalla Missione 12 programma 04; per 2 milioni e 370 mila euro apportando variazioni in termini di competenza e di cassa sul bilancio di previsione 2015 ed in termini di competenza sul bilancio pluriennale 2015-2017, esercizi 2016 e 2017). Per quanto riguarda invece gli oneri di competenza del triennio 2015-2017 sono stati stanziati 2 milioni e 500 mila euro per il 2015, 3 milioni di euro per il 2016 e circa 5 milioni e 500 mila euro per l’anno 2017 (a valere sulla Missione 12 Programma 04). L’art. 21 della legge regionale n. 5 del 2015, inoltre – spiegano dal Dipartimento – ha modificato la platea dei beneficiari, stabilendo che a decorrere dall’anno 2015 le provvidenze economiche possono essere erogate agli assistiti aventi un Isee di euro 14 mila, per un importo di 240 euro mensili; agli assistiti con un Isee compreso fra euro 14.001 ed euro 21 mila, per un importo di 120 euro mensili; e che ai pazienti che effettuano dialisi domiciliari viene corrisposto un contributo aggiuntivo pari a 150 euro mensili, fermo restando il tetto massimo Isee. Occorre precisare – evidenzia il Dipartimento della Regione – che fino al 31 dicembre 2014 il contributo era erogato indipendentemente dalla situazione economica degli assistiti. In sostanza – conclude il Dipartimento – da un lato il contributo è stato associato alla situazione economica degli assistiti e dall’altro si sono trovate le risorse necessarie per assicurare l’effettiva copertura finanziaria non solo delle spettanze di competenza per il triennio 2015-2017, ma anche dei debiti pregressi”.

BAS 05

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