No, Eni non può cavarsela con una non risposta. A noi non basta sapere che i reflui radioattivi, abitualmente smaltiti presso Tecnoparco, finiranno in strutture di fuori regione.
No, non basta. E’ opportuno, anzi oserei dire doveroso, che Eni trenda noto l’elenco della/e società che smaltiranno le acque di strato. Lo dichiara Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e membro della Giunta di Radicali Italiani. Soprattutto, sarebbe opportuno smetterla con il gioco delle tre carte. Ribadisco all’Eni e agli Enti interessati che la re-iniezione delle acque di strato in zona sismica è operazione esplicitamente vietata da una Delibera del Comitato dei Ministri del febbraio 1977. Nel ricordare che da anni giace nei cassetti della Regione una mia proposta volta ad istituire un’anagrafe dei rifiuti, ritengo opportuno onorare il diritto a poter conoscere per deliberare dei cittadini lucani diffondendo l’elenco delle società che hanno trattato rifiuti per conto di Eni Spa nell’anno di grazia 2008. Questo in attesa che Ispra decida di pubblicare il nuovo rapporto sui rifiuti speciali e pericolosi.