Referendum, Lacorazza: perché il Governo rifiuta il dialogo?

Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata: “Se il Governo alza il muro, referendum sia. Ma la partita va giocata davvero: si preveda l’election day, facendo svolgere il referendum insieme al primo turno delle elezioni amministrative”

<br /><br /><br />&ldquo;Fra conferme e smentite, ieri sera le agenzie hanno diffuso la notizia che il Governo non emaner&agrave; nessun provvedimento sulla durata delle concessioni di estrazioni gi&agrave; esistenti dopo la decisione della Consulta di dichiarare ammissibile il referendum sulle trivelle in mare. Se fossero confermate queste indiscrezioni, ci troveremmo di fronte ad un Governo che rifiuta il dialogo e non vuole cambiare le norme&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza.<br /><br />&ldquo;Ho sempre ribadito in questi mesi che l&rsquo;obiettivo era cambiare le norme non fare il referendum – continua Lacorazza &ndash; e dopo la conferenza sul clima di Parigi &egrave; necessario anche ripensare le politiche energetiche del nostro Paese, che riguardano anche la capacit&agrave; del nostro sistema della ricerca e delle imprese di accettare la sfida dell&rsquo;innovazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tuttavia &ndash; aggiunge -, dopo la decisione della Consulta, ed in attesa delle decisioni che lo stesso organo dovr&agrave; assumere sul conflitto di attribuzione sollevato dai rappresentanti di sei Consigli regionali in merito ad altri due quesiti referendari, &egrave; evidente che siamo ormai in un&rsquo;altra fase. E se comunque dovesse essere confermata questa chiusura del Governo dovremmo dedurre che la mancata convocazione delle Regioni, chiamate con urgenza a discutere dello smog ma non convocate sulla questione altrettanto importante del referendum, &egrave; stata una scelta. Mi chiedo: Perch&eacute;? Comunque, se il Governo alza il muro, referendum sia. Ma la partita va giocata davvero: si preveda l&rsquo;election day, facendo svolgere il referendum insieme al primo turno delle elezioni amministrative. L&rsquo;istituto referendario &ndash; conclude Lacorazza – &egrave; una importante opportunit&agrave; di scelta: promuovere la partecipazione consapevole dei cittadini, peraltro con un notevole risparmio per il Paese, &egrave; nell&rsquo;interesse di tutti&rdquo;.<br />

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