Il consigliere di M5s: “Il passaggio dal vecchio sistema al reddito minimo non si sta dimostrando indolore. I ritardi della Regione mettono in ginocchio tantissime famiglie”
“Il reddito minimo o di inserimento è visto da molte famiglie lucane come un salvagente indispensabile per affrontare la grave situazione di crisi economica che investe l’Italia e che colpisce in modo ancor più duro la Basilicata”. Lo dichiara il consigliere regionale di M5s, Gianni Leggieri, in una interrogazione rivolta al Presidente della Giunta regionale Pittella. “Il passaggio dal vecchio sistema costituito dagli ormai famosi Copes e il reddito minimo, purtroppo – afferma il consigliere – non si sta dimostrando indolore. I ritardi che la Regione sta accumulando rispetto ad un provvedimento che doveva essere attivo già da metà settembre mettono in ginocchio tantissime famiglie”.<br /><br />“Nonostante fosse stato previsto una proroga del sistema dei Copes fino al 31.07.2015, proprio per consentire l’entrata a regime del nuovo sistema di sostegno economico – dichiara il consigliere – a causa dello slittamento intervenuto in corso d’opera, sono tanti i cittadini in difficoltà che chiedono aiuto e soprattutto certezze. Rispondendo alle richieste che ci sono pervenute da un gruppo di cittadini, abbiamo interrogato il Presidente Pittella per comprendere le ragioni di tali ritardi, ma soprattutto per avere certezze sui tempi di realizzazione del programma regionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale”.<br />“Nell’interrogazione – continua Leggieri – chiediamo, altresì, se sono previsti anche interventi temporanei per tamponare la situazione di grande difficoltà che si è venuta a creare a causa del vuoto di questi mesi e se non si ritenga opportuno intervenire in aiuto delle famiglie che mostrano le maggiori difficoltà e necessitano di più attenzione”.<br /><br />“Non ci resta che aspettare la risposta del Presidente Pittella – l’esponente di M5s – e sperare che tale situazione si risolva al più presto”.<br /><br /><br /><br />