Rapporto legislazione regionale, l’intervento di Autilio

Per il presidente della seconda Commissione il dato caratterizzante della legislatura “è la sempre più evidente contrazione delle risorse”

“Il dato fondamentale che ha caratterizzato l’attuale legislatura regionale, a partire quindi dal 2010, è la sempre più evidente contrazione delle risorse. Ad esempio, rispetto al periodo 2010/2011, i tagli al Bilancio 2012 della Regione Basilicata ammontano a 112 milioni di euro. La progressiva erosione delle risorse impone un’attenta riflessione sull’utilizzo delle stesse che devono essere impiegate in azioni realmente incisive se si vogliono porre in essere concrete politiche anti recessione”. E’ quanto ha sostenuto il presidente della seconda Commissione (Bilancio – Programmazione) Antonio Autilio nella relazione che ha introdotto i lavori della giornata di studio sul tema “Legiferare ai tempi di crisi” con la presentazione del Rapporto sullo stato della legislazione regionale.

Nel sottolineare che “il legislatore, il cui compito è approvare leggi in risposta alle esigenze dei cittadini e del territorio, in questi anni debba porsi tra i suoi obiettivi fondamentali proprio la produzione di norme per il rilancio dell’economia e la ripresa dell’occupazione” il presidente della seconda Commissione ha evidenziato che “nell’ambito della denominazione del Patto dell’Eurozona la parola ‘crescita’ è rimasta solo una buona intenzione. Ritengo, invece, che si debba puntare soprattutto a misure che vadano non solo a controbilanciare gli effetti negativi della crisi ma anche e soprattutto a promuovere la crescita del sistema economico della Basilicata. Vi sono, inoltre, ancora molte incertezze sulla via dell'attuazione del federalismo fiscale, tra cui spicca la necessaria realizzazione di una perequazione tra i territori regionali, indispensabile per non abbandonare una parte consistente del Paese, alcune zone del Centro ed il Sud, ad una condizione di non sviluppo. In questo quadro ed a fronte di una diminuzione della produzione legislativa che si è registrata anche nel 2010, si può dire, però, – ha detto Autilio – che si assiste ad una più attenta legislazione dei settori che caratterizzano l'identità regionale. Per quanto attiene più specificamente alla legislazione della Regione Basilicata per il 2010 va ricordata la Legge regionale 5 agosto 2010, n. 28 – Assestamento di bilancio 2010, che con gli articoli 10, 11 e 12 ha disposto la riduzione dei costi degli apparati amministrativi, misure di contenimento della spesa regionale allargata e la riduzione dell'indennità di carica dei consiglieri della Regione Basilicata”.

Secondo Autilio “in Basilicata si nota un’accentuazione delle difficoltà in cui versa il tessuto produttivo. Peraltro, la presenza di grandi imprese si è affermata a scapito dello sviluppo dell’imprenditoria locale. Occorre, al riguardo mettere in campo, attraverso idonee misure legislative, serie politiche di sostegno all’internazionalizzazione e di incentivi all’aggregazione delle imprese. Tali politiche comunque devono essere mirate settore per settore, in maniera che l’industria manifatturiera trovi convenienza allocativa per servizi, fiscalità di vantaggio e incentivi energetici. Occorre emanare provvedimenti in favore del settore dei lavori, forniture e servizi pubblici, che in questo periodo soffrono particolarmente per le applicazioni del Patto di stabilità. Altri settori in cui intervenire sono quelli della formazione, che deve essere calibrata sui reali bisogni occupazionali delle imprese nonché su quelli del credito e dell’edilizia, quest’ultimo sa sempre volano della Basilicata. Infine non si può prescindere da operazioni di sburocratizzazione e di semplificazione della macchina amministrativa pubblica. In altri termini, occorre rivedere con occhio critico le politiche regionali finora messe in campo a sostegno della produzione e dell’occupazione, al fine di apportare i necessari correttivi ed adeguamenti ed eventualmente elaborare misure più incisive”.

Per il presidente della seconda Commissione “di fronte ad una generalizzata carenza di risorse economiche, va opportunamente razionalizzata la spesa, attraverso una reale ‘spending review’ e (anche se questo non è un tema a livello legislativo) una rimodulazione degli obiettivi dei programmi Fse e Fesr, almeno per il 60% di risorse non ancora spese, trasferendo fondi dalle misure che non tirano a quelle effettivamente appetibili. Anche in materia di Patto di stabilità si può intervenire. Oltre agli opportuni provvedimenti già presi e connessi alla cessione del credito vantato dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni, occorre cercare una interlocuzione con il Governo nazionale per sottrarre alcune voci di spesa dai relativi vincoli. Si tratta di adottare, per esempio, ovviamente con provvedimenti legislativi statali, norme che sottraggano al Patto le royalties derivanti dalla estrazione degli idrocarburi in Basilicata, insieme ai fondi destinati a completare la ricostruzione delle aree terremotate del 1980. Con tali risorse potrebbe darsi una spinta efficace all’economia lucana e soprattutto molto ossigeno al mondo imprenditoriale, con positive ricadute per tutti, a partire dalle aree e dalle comunità macrofornitrici di risorse energetiche che pagano il prezzo più alto della convivenza con le attività di estrazione e ricerca. Infine, una riflessione in ordine alla spesa della Regione Basilicata: per l’anno 2012, a fronte del complesso delle entrate ammontante a 2 miliardi e 385 milioni di euro, le risorse effettivamente libere e sulle quali è possibile imbastire una reale politica di bilancio, ammontano a 334 milioni di euro. Su tale cifra notevole è il concorso delle royalties. Se si considera, inoltre, che nell’ultimo decennio, fatta eccezione per gli anni 2011 e 2012, la spesa corrente è cresciuta notevolmente (dal 2006 al 2012 si è avuto un incremento del 12,12%), ci si rende conto – ha concluso Autilio – di come sia indispensabile adottare misure, anche legislative, volte al contenimento di tale tipologia di spesa”.

    Condividi l'articolo su: