Il capitolo del Rapporto Censis dedicato all’agricoltura valorizza le parole d’ordine (“Imprese, prodotto, territorio, il protagonismo degli agricoltori per una Basilicata competitiva”) che la Cia lucana si è data per la VI assemblea elettiva del sistema confederale. E’ quanto si legge in una nota di Donato Distefano, presidente Cia-Confederazione Italiana Agricoltori. In uno scenario via via più critico, il rilancio dell’agricoltura – si legge nel Rapporto – passa dalla valorizzazione dei suoi punti di forza e da un riposizionamento verso nicchie di mercato, geografiche e merceologiche, con ampie potenzialità di crescita. D’altra parte, sebbene l’agricoltura italiana sia estremamente frammentata e spesso finalizzata all’autoconsumo, nella parte più dinamica del tessuto imprenditoriale appare crescente l’attenzione ai temi dell’internazionalizzazione, della qualità e della sostenibilità ambientale, oltre all’affermarsi di tendenze alla diversificazione produttiva. “Concordiamo pienamente con la riflessione dei ricercatori del Censis – dichiara Distefano- il sistema agricolo va osservato in un’altra prospettiva, ovvero come un segmento essenziale di una filiera più ampia, ovvero quella agroalimentare, che comprende strutture di tipo industriale dedite alla lavorazione e alla trasformazione dei prodotti. Di qui prende spunto il progetto economico della CIA in Basilicata, attraverso la crescita dell’associazionismo e più solide relazioni con il mercato e le “schede tematiche” dedicate a: il sistema agroalimentare lucano, tra filiere, reti d'impresa, distretti produttivi; il giusto reddito per gli agricoltori, organizzazione dei servizi, mezzi tecnici e sistemi di quotazione; Produzioni Agroalimentare e agricoltura multifunzionale e pluriattiva e la nuova PAC 2014/2020; Agricoltura e Mezzogiorno d'Italia”.
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