L'esponente Pd sottolinea che tra i vantaggi del nuovo centro “ci sarà un miglioramento dell’accessibilità ai servizi radioterapici che consentirà di ridurre i tempi di attesa e l’emigrazione sanitaria e di incrementare la mobilità dalle regioni vicine”
“L’apertura del centro di radioterapia oncologia all’ospedale San Carlo di Potenza, uno dei centri della ‘Rete interaziendale di radioterapia oncologica della Regione Basilicata’, rappresenta uno storico passo in avanti nel percorso di potenziamento dei servizi sanitari della nostra regione, fortemente voluto da questa legislatura e dal presidente Pittella. I vantaggi attesi dall’attivazione della rete regionale di radioterapia oncologica riguardano un generale miglioramento dell’accessibilità ai servizi radioterapici che consentirà di ridurre i tempi di attesa e l'emigrazione sanitaria e di incrementare la mobilità attiva dalle regioni limitrofe”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Mario Polese.<br /><br />“Il paziente affetto da patologia neoplastica – ha aggiunto il consigliere del Pd – ha visto migliorare, nel corso degli ultimi anni, il suo percorso diagnostico – terapeutico e la sua prognosi. Questo grazie all'approccio multidisciplinare riservato, dai più importanti centri di riferimento italiani, alla problematica oncologica che si giova dello sviluppo di virtuose sinergie tra oncologi, anatomopatologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti e altre figure professionali altamente specializzate; una multidisciplinarità presente in ambito diagnostico, terapeutico e del follow-up. Da oggi il San Carlo arricchisce questo percorso garantendo un trattamento radioterapico di altissimo livello anche nel capoluogo, a corredo del già ampio e qualificato servizio di diagnostica e trattamenti di alta specialità messi a disposizione di tutti i pazienti oncologici di questa regione e di quelle limitrofe, aiutandoli a superare i quotidiani disagi e problemi logistico-organizzativi più volte lamentati”.<br /><br />“E’ stata una grande emozione – ha concluso Polese – aver condiviso stamane tutto questo con i pazienti, i medici, il personale sanitario e tutti coloro che da anni si sono spesi per realizzare questo progetto. Un percorso complesso che ha visto un ruolo diretto del protagonismo femminile associato, grazie all'impegno decisivo di ‘Vivere donna’ nella promozione della raccolta di firme per munire il San Carlo di una radioterapia. Rendere la vita quotidiana dei pazienti più serena e confortevole, avvicinando a loro i servizi, le tecnologie di avanguardia e le migliori professionalità sanitarie regionali è, sicuramente, un passaggio doveroso. L'auspicio è che amministratori e operatori sanitari si stimolino a vicenda per perseguire l'obiettivo di dare la migliore risposta sanitaria ai cittadini lucani, nel capoluogo di regione e nelle altre sedi regionali più difficili da raggiungere, in continuità con le altre iniziative mirate al potenziamento dei servizi sanitari della nostra regione, poste in essere in questa legislatura, come l'attivazione da alcuni mesi di un efficiente servizio di volo notturno fiore all'occhiello del sistema regionale di emergenza – urgenza”.