Radar Monte Li Foj, Robortella: “Serve soluzione condivisa”

Il Presidente della III Ccp: “convocato un tavolo di concertazione con ente regionale, Arpab, associazioni e Comune di Picerno per arrivare, quanto prima, a una soluzione della vicenda che non veda nessuno nel ruolo di sconfitto”

&ldquo;La creazione di un tavolo di concertazione per consentire il confronto tra tutti i soggetti interessati dalla vicenda del radar sul Monte Li Foj e arrivare quanto prima a una soluzione condivisa nel rispetto degli obblighi e dei diritti delle persone&rdquo;. Lo dichiara il presidente della terza Commissione consiliare, Vincenzo Robortella, in merito alla vicenda dell&rsquo;installazione, all&rsquo;interno del progetto nazionale della Protezione civile, di un radar meteorologico come strumento di prevenzione delle calamit&agrave; naturali.<br /><br />&ldquo;Giova ricordare, anche alla luce dei comunicati stampa apparsi sui giornali locali – continua il presidente – che parliamo di un progetto che ha la sua origine nel 2001, a seguito di eventi calamitosi a livello nazionale, e che risale al 2005 l&rsquo;individuazione del territorio di Picerno come sede del radar meteorologico. Parliamo inoltre di un bando di gara per la realizzazione di strutture di controllo e monitoraggio su tutto il territorio nazionale e non limitato alla sola Basilicata. I lavori in terza Commissione di questi ultimi due mesi si sono svolti per garantire il confronto e l&rsquo;esposizione di tutti i punti di vista interessati dalla vicenda, dando voce ad associazioni, enti, e persone interessate proprio per arrivare, attraverso il dialogo, a una soluzione che sia quanto pi&ugrave; possibile condivisa e nell&rsquo;interesse della comunit&agrave;. Proprio per garantire la massima trasparenza, si &egrave; consentito di partecipare contemporaneamente durante le sedute della Commissione, lasciando spazio di intervento a tutti i presenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Intervenire su questa vicenda puntando allo scontro di posizioni o facendo propaganda invece di cercare una soluzione &egrave; un modo di procedere che non potr&agrave; in nessun caso dare giustizia da un lato a un progetto nazionale meritevole per quanto riguarda la prevenzione delle alluvioni e dall&rsquo;altro ai timori dei cittadini sull&rsquo;intensit&agrave; delle onde elettromagnetiche. Per questo &ndash; conclude Robortella – si &egrave; scelto di convocare un tavolo di concertazione la prossima settimana, con ente regionale, Arpab, associazioni e Comune di Picerno, per arrivare quanto prima a una soluzione della vicenda che non veda nessuno nel ruolo di sconfitto&rdquo;.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<br />

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