Radar Monte Li Foj, audizioni in terza Commissione

Ascoltati l’assessore Nicola Benedetto e la dirigente Emilia Piemontese

La terza Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Robortella (Pd) ha ascoltato l&rsquo;assessore alle Infrastrutture e Mobilit&agrave; Nicola Benedetto ed Emilia Piemontese&nbsp; del Dipartimento Ambiente ed Energia, ufficio compatibilit&agrave; ambientale sul progetto relativo all&rsquo;installazione di un radar meteorologico della Protezione civile nazionale sul monte Li Foj.<br /><br />L&rsquo;assessore Benedetto ha riassunto i termini della vicenda quando, dal 2001, il Dipartimento nazionale della Protezione civile decide di effettuare il monitoraggio sul territorio italiano attraverso l&rsquo;installazione di radar. &ldquo;Non era previsto &ndash;ha detto &ndash; che la nostra Regione dovesse essere dotata di tale apparecchiatura e il monitoraggio era stato previsto attraverso un radar nel territorio di Lecce. Successivamente per la indisponibilit&agrave; di questo sito, sempre la protezione civile nazionale, ha deciso di installare il radar sul Monte Li Foj a Picerno. Da allora &ndash; ha continuato – si sono susseguite varie vicende fino ad arrivare al 2016 con il ricorso del Comune di Picerno al Tar, la sospensiva e poi la decisione del Consiglio di Stato, cui si era rivolto il Dipartimento nazionale di Protezione civile,&nbsp; di autorizzare l&rsquo;installazione. Il Dipartimento regionale ha individuato allora una torre esistente della Telecom proprio per risolvere i problemi dal punto di vista paesaggistico. Per quanto riguarda l&rsquo;inquinamento elettromagnetico &egrave; stata coinvolta l&rsquo;Arpab che per&ograve; ha dato una risposta alquanto superficiale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sar&ograve; il primo &ndash; ha concluso Benedetto&nbsp; &ndash; se dovessimo avere dati che sanciscono un impatto oltre i limiti, a sostenere che &egrave; necessario rivedere il progetto sull&rsquo;installazione del radar. Mander&ograve; subito una comunicazione per chiedere la convocazione dell&rsquo;Arpab in merito&rdquo;.<br /><br />Sull&rsquo;argomento sono intervenuti, oltre ai consiglieri Rosa, Lacorazza e Romaniello, anche il Sindaco di Picerno e il presidente del comitato &ldquo;no radar&rdquo; Antonio Genovese che hanno ribadito la contrariet&agrave; alla installazione del radar. Si sono detti disponibili alla costituzione di un tavolo tecnico che tenga dentro tutti i soggetti interessati.<br /><br />La Commissione ha anche ascoltato Emilia Piemontese, dirigente dell&rsquo;ufficio Compatibilit&agrave; Ambientale della Regione accompagnata dal funzionario Nicola Grippa.<br /><br />&ldquo;La valutazione di incidenza &ndash; hanno detto &ndash; &egrave; stata regolarmente redatta dall&rsquo;Ufficio ma ci si &egrave; fermati alla prima fase&nbsp; perch&eacute; le altre verifiche devono essere effettuate dall&rsquo;Arpab. Tale analisi &egrave; solo una parte della valutazione ambientale&nbsp; non dovuta, per leggi nazionali, su questo tipo di impianti&rdquo;.<br /><br />In merito &egrave; intervenuto, oltre ai consiglieri Lacorazza, Perrino, Romaniello e Giuzio,&nbsp; anche il consigliere comunale di Picerno Marcantonio che ha lamentato l&rsquo;approssimazione con cui &egrave; stato fatto lo studio&rdquo;.<br />Oltre al presidente Robortella (Pd) hanno partecipato alla riunione i consiglieri Giuzio, Lacorazza e Santarsiero (Pd), Bradascio (Pp), Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Castelluccio (Pdl-Fi).<br /><br />L.C.<br />

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