“Continuerò a svolgere le mie funzioni di consigliere regionale con ancor più vigore anche in questa legislatura”. Lo afferma il consigliere M5s riferendosi all’indagine a suo carico per diffamazione in merito a una interrogazione su Tfr Ater Matera
“Oggi è arrivata un’ulteriore conferma sulle azioni da me messe in campo durante la passata legislatura nell’espletamento del mio mandato da consigliere regionale: il mio legale, avv. Leonardo Pinto, che ringrazio pubblicamente per la grande professionalità dimostrata, mi ha comunicato che il Gip ha archiviato il secondo procedimento che mi vedeva indagato per il medesimo presunto reato di diffamazione a mezzo stampa”. Lo rende noto il consigliere Gianni Perrino (M5s) che spiega: “La querela da parte dell’ex direttore generale dell’Ater di Matera era relativa ad un comunicato stampa che informava i cittadini rispetto ad una mia interrogazione sulla gestione del trattamento di fine servizio/rapporto (Tfs/Tfr) e sulla quale vi erano state pesanti censure da parte degli uffici regionali. Questa archiviazione si aggiunge all’assoluzione del settembre scorso nel processo che mi aveva visto imputato, sempre a seguito di una querela da parte dell’ing. Adorisio. Allora l’oggetto della causa era un mio comunicato stampa sulla nomina di questi a Direttore dell’Ater di Matera”.<br /><br />“Colgo l’occasione – conclude Perrino – per ribadire che continuerò a svolgere le mie funzioni di consigliere regionale con ancor più vigore anche in questa legislatura, senza cedere ad intimidazioni di alcun tipo. Lo chiedono gli oltre tremila cittadini che hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale il 24 marzo”.<br /><br /><br />