"Le dimissioni del sindaco De Luca rendono ancora più difficile la possibilità di affrontare in maniera decisiva i problemi che riguardano due tra gli appalti più onerosi che gravano sulle finanze comunali, da una parte il trasporto urbano con i tagli già ventilati e dall'altra il servizio di pulizia e la gestione degli impianti sportivi su cui sembra molto più semplice e indolore ridurre i servizi". Lo afferma la coordinatrice regionale dell'Usb Basilicata, Rosalba Guglielmi.
"La nostra organizzazione sindacale con una attenta analisi dei costi reali delle spese per il personale dipendente dalla ditta Facility, azienda cui è affidato attualmente l'appalto, ha proposto il superamento dell'esternalizzazione con il passaggio della gestione all'Acta, società di cui il comune è socio unico, con una riduzione dei costi di oltre il 30 per cento. Tale risparmio, che coincide in massima parte con l'obbiettivo di riduzione di spesa prefissatasi dal comune, lascerebbe inalterato l'orario di lavoro e potrebbe portare con una più oculata e proficua organizzazione degli impianti tipo la diversificazione dei costi per le ore oggi scarsamente utilizzate dalle società sportive) ad un miglioramento delle entrate ed a una maggiore offerta di spazi per le attività sportive di cui la città ha bisogno.
Nei fatti la mancanza di un progetto d'insieme – aggiunge Guglielmi – sta portando come al solito a scaricare sui soli lavoratori le conseguenze di scelte sconsiderate e clientelari. La nostra Organizzazione sindacale è stata convocata dalla direzione provinciale del lavoro per discutere di un eventuale passaggio d'appalto per i due lavoratori oggi impegnati nel campo della FGCI, impianto che formalmente viene riassegnato oggi dal Comune alla Federazione Calcio.
Oltre al merito della vicenda, l'inapplicabilità dell'art.4 del contratto Multiservizi, ci preoccupa il metodo adottato dalla ditta, soprattutto in riferimento alle prossime riduzioni, che sicuramente non può licenziare i lavoratori che si trovano casualmente e per turnazione sugli impianti interessati, ma dovrà avviare le procedure previste per la riduzione d'appalto e per i licenziamenti collettivi.
Ancora una volta ci si presta e ci si chiede di fare la parte degli utili idioti.
Indiciamo lo stato di agitazione dell'intero personale e chiediamo al Sindaco e al Presidente del Consiglio, nonché della Commissione Comunale competente, un incontro urgente nel merito della nostra proposta".
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