Psr 2014/2020, a marzo saranno emanati i primi bandi

Lo ha riferito l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia nel corso dell’audizione svolta in terza Commissione per illustrare le linee di intervento della Regione. “Più prodotto, meno consumo dell'ambiente”

I primi bandi del Piano di sviluppo rurale 2014/2020 saranno emanati nelle prime settimane di marzo. Lo ha confermato l&rsquo;assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia nel corso dell&rsquo;audizione svolta oggi in terza Commissione per illustrare le linee di intervento della Regione nel settore agricolo dopo l&rsquo;approvazione, avvenuta il 20 novembre scorso, del Piano di sviluppo rurale da parte dell&rsquo;Unione europea.<br /><br />Braia, insieme ad dirigente dell&rsquo;Autorit&agrave; di gestione del Psr Vittorio Restaino, ha inoltre risposto ad alcuni quesiti posti dai consiglieri Mollica, Castelluccio, Rosa, Miranda Castelgrande e Romaniello. Il Psr, che avr&agrave; una dotazione finanziaria di 680 milioni di euro, &ldquo;recupera le indicazioni dell&rsquo;Europa &ndash; ha detto l&rsquo;assessore &ndash; e punta sul coinvolgimento del partenariato, sull&rsquo;innovazione e sulla qualit&agrave; dei progetti per recuperare competitivit&agrave; e intercettare i mercati e le opportunit&agrave; che offrono&rdquo;.<br /><br />Sostenere il trasferimento delle conoscenze e dell&rsquo;innovazione; potenziare la competitivit&agrave; dell&#39;agricoltura e la redditivit&agrave; dell&#39;azienda, anche attraverso la diversificazione delle attivit&agrave; attraverso la produzione di energia per l&#39;autoconsumo, il turismo, l&#39;agricoltura sociale; puntare sul ricambio generazionale, attraverso le iniziative per il primo insediamento, con una valutazione pi&ugrave; oggettiva dei progetti legata alla qualit&agrave; e all&#39;innovazione; promuovere le filiere e le organizzazioni produttive, premiando il percorso di investimento collettivo; puntare sulla gestione del rischio (cambiamenti climatici e temperature) guidando la transizione verso un&#39;economia a bassa emissione di carbonio; valorizzare l&rsquo;agricoltura biologica e conservativa; utilizzare la foresta e l&#39;acqua in una logica produttiva: queste in sintesi le priorit&agrave; del Psr 2014/2020 illustrate da Braia, che ha indicato nello slogan &ldquo;pi&ugrave; prodotto, meno consumo dell&#39;ambiente&rdquo; la linea da perseguire per lo sviluppo dell&rsquo;agricoltura e delle aree rurali.<br /><br />&ldquo;Serve inoltre una strategia &ndash; ha detto ancora l&rsquo;assessore – che permetta di integrare le risorse del Psr con altri investimenti per infrastrutture che possono essere messe anche a servizio dell&#39;agricoltura: condotte idriche, turismo, strade. Occorre infine riqualificare i gruppi di azione locale, riducendone il numero e promuovendo una progettualit&agrave; di qualit&agrave; che sia garantita nei tempi di applicazione, con strategie complementari e coordinate fra di loro&rdquo;.<br /><br />Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Pietrantuono (Psi), hanno partecipato i consiglieri Cifarelli, Miranda Castelgrande e Robortella (Pd), Bradascio (Pp), Mollica (Udc), Romaniello e Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi) e Castelluccio (Pdl-Fi).&nbsp;

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