Psicologia scolastica, Polese e Cifarelli presentano pdl

L’iniziativa legislativa dei due consiglieri regionali del Pd illustrata oggi in una conferenza stampa

La presenza dello psicologo nella scuola non finalizzata a un intervento esclusivamente &lsquo;riparatorio&rsquo;, bens&igrave; come presenza necessaria alla prevenzione, alla promozione degli studenti e di tutto il personale coinvolto nel processo educativo in un&rsquo;ottica interpersonale. E&rsquo; questo l&rsquo;intento della proposta di legge &ldquo;Istituzione del servizio di psicologia scolastica&rdquo; d&rsquo;iniziativa dei due consiglieri regionali del Pd, Roberto Cifarelli e Mario Polese, illustrata oggi alla stampa.<br /><br />&ldquo;Con questa iniziativa legislativa &ndash; ha spiegato il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli &ndash; miriamo ad aprire una discussione e un confronto con il mondo della scuola e della famiglia. La scuola &ndash; ha aggiunto &ndash; ha fatto grandi passi in avanti, si &egrave; riformata continuamente, il ministro Giannini nei giorni scorsi a Matera nella tappa finale del tour &lsquo;La Buona Scuola&rsquo; &egrave; intervenuta per evidenziare le buone pratiche gi&agrave; sperimentate nelle scuole italiane e l&rsquo;esigenza di porre la scuola al centro della nostra vita. E&rsquo; con questo intento che vogliamo lavorare per apportare un contributo alla crescita della scuola italiana e condurla in Europa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa proposta di legge &ndash; ha chiarito Mario Polese – si pone in linea con gli orientamenti europei e afferma un principio che da oltre quindici anni aspetta di essere riconosciuto attraverso una non pi&ugrave; rinviabile legge: l&rsquo;istituzione di un servizio strutturato e permanente di psicologia scolastica all&rsquo;interno degli istituti scolastici di ogni grado&rdquo;. Il consigliere Polese ha poi rimarcato la grande sensibilit&agrave; del Partito democratico alla tematica e si &egrave; detto &ldquo;felice che il Pd faccia di questo progetto legislativo un baluardo dell&rsquo;impegno sociale che da sempre caratterizza le forze di centro sinistra. Si apre ora &ndash; ha aggiunto -, in sede di esame del testo legislativo nella Commissioni consiliare di competenza, un importante momento di confronto per migliorare la norma e costruire un regolamento funzionale ed efficace che dia risposte ai bisogni concreti&rdquo;.<br /><br />Contribuire al miglioramento della vita scolastica; supportare le istituzioni scolastiche e le famiglie; migliorare la qualit&agrave; dei servizi offerti alle istituzioni scolastiche; fronteggiare e prevenire i fenomeni d&rsquo;insuccesso formativo, di abbandono, di dispersione scolastica e di disagio giovanile quali il bullismo, i disturbi alimentari, le dipendenze, sono questi i compiti essenziali del Servizio di Psicologia scolastica proposto. Compiti declinati in base alle indicazioni anche dell&rsquo;Ordine degli Psicologi della Basilicata che, attraverso la presidente, Luisa Langone intervenuta alla conferenza stampa, ha messo in evidenza come in Europa solo l&rsquo;Italia e la Lituania non sono dotate di una legislazione in merito. &ldquo;L&rsquo;Europa &ndash; ha sottolineato Langone &ndash; investe nel benessere e nella salute. Il 20 per cento degli psicologi a livello europeo, infatti, viene impiegato nella scuola. La Basilicata con questa proposta di legge dall&rsquo;alto profilo sociale e sanitario potr&agrave; porsi all&rsquo;avanguardia in Italia&rdquo;.<br /><br />Secondo i dati raccolti dall&rsquo;Ordine Nazionale degli Psicologi, in collaborazione con i nuclei regionali dell&rsquo;Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell&rsquo;Autonomia scolastica i problemi pi&ugrave; rilevanti presenti nella scuola riguardano principalmente il coinvolgimento ridotto dei ragazzi nel processo di formazione e apprendimento che si manifesta attraverso uno scarso impegno nello studio e mancanza di attenzione durante le lezioni, la difficolt&agrave; nella relazione fra docenti e discenti, fra gli operatori scolastici, fra famiglia e scuola; le difficolt&agrave; di tipo organizzativo; il disorientamento provocato anche nei docenti dalle continue innovazioni e riforme; i comportamenti aggressivi e violenti degli alunni rivolti verso gli altri o verso se stessi.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;ambiente scolastico, dopo quello familiare &ndash; ha detto Cifarelli – svolge un ruolo primario ed incisivo nella formazione dei soggetti in et&agrave; evolutiva che trascorrono nella scuola buona parte della loro giornata. L&rsquo;istituzione di un servizio di psicologia che operi nell&rsquo;ambito del sistema scolastico al fine di accrescere l&rsquo;efficienza di tutta l&rsquo;organizzazione scolastica e dare un contributo per innalzarne la qualit&agrave; e l&rsquo;efficacia dell&rsquo;apprendimento e dell&rsquo;orientamento, per garantire la prevenzione del disagio giovanile, &egrave; una risposta concreta alle attese delle famiglie, della societ&agrave; civile, di chi &egrave; impegnato quotidianamente in un ruolo che sappiamo essere diventato complesso&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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