Psi, si è svolto a Rionero il congresso provinciale

Sono oltre 150 i delegati che hanno partecipato al congresso provinciale del Partito socialista italiano svoltosi nei giorni a Rionero in Vulture, “entusiasti ed orgogliosi – afferma in un comunicato Antonio Giansanti, presidente dell’assemblea congressuale – di un grande risultato elettorale raggiunto nelle elezioni regionali, ma soprattutto per la rinata voglia di credere in un soggetto politico forte, strutturato, ideologicamente posizionato e capace di ridare speranza alla sua gente di riferimento”.
Il congresso ha eletto la delegazione provinciale che parteciperà il 29, 30 e 1 dicembre al Congresso nazionale che si terrà a Venezia.
“Nel dibattito sono emersi forti alcuni temi su cui concentrare l'azione politica del Psi, tra questi particolare rilievo è stato rivolto alla lotta al trasformismo, che – ha aggiunto Giansanti – non può imperare ed essere premiato, all'idea che i parlamentari devono essere eletti e non nominati, così come i Presidenti delle Regioni, delle Province e i Sindaci non possono continuare a nominare e dismettere assessori e consiglieri a loro insindacabile piacimento.
Il condizionamento della vita democratica deve tornare nelle mani dei cittadini e delle assemblee elettive non come avviene oggi nelle mani di pochi, così come va ridimensionato il ruolo dei mezzi di informazione e della magistratura sulle vicende politiche, garantendo al contempo la libertà di informazione e la divisione dei poteri dello Stato”.
Nel congresso è stato discusso anche il tema del finanziamento pubblico della politica, che va affrontato sia “attraverso l'attuazione dell'art. 49 della costituzione così da stabilire con certezza a chi spettino le risorse e come devono essere osservati i principi base della vita democratica”, sia “attraverso la ricostruzione di modelli organizzativi adeguati ad una società profondamente cambiata senza regole e senza trasparenza”.
“Sarà difficile uscire dalla stagione dei partiti personali, causa ed effetto di uno strisciante populismo deleterio per una crescita di una democrazia matura ed europea, ma il Psi – ha sottolineato l’esponente socialista – lavorerà alacremente in questa direzione. Oggi si impone una scelta tra il modello americano ed il modello europeo. Noi socialisti scegliamo il modello Europeo, mentre in Italia sta prevalendo il modello americano. In Italia e nella nostra regione necessitano più primarie delle idee, dei progetti, dei programmi, delle cose da fare per risolvere le questioni del lavoro, dell'ambiente, della sanità, dei servizi, delle imprese, della scuola, della formazione, dell'apprendistato e della cultura. I socialisti con la coerenza di sempre non faranno mancare il loro contributo”.
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