Stato dell’arte e prospettive future del Centro Europeo di Drammaturgia. Questi gli argomenti al centro del dibattito, nel corso della quarta commissione consiliare permanente della Provincia di Potenza, presieduta da Antonio Rossino, nella quale sono stati auditi il presidente del Cde Gennaro Caputo e i componenti del Consiglio di amministrazione Rosario Avigliano e Daniele Bracuto.
La commissione ha preso atto di quanto riferito dal presidente Caputo, soprattutto in relazione alla mancanza di risorse finanziarie e alla necessità di una rivisitazione dello Statuto del Cde, che risale al 1991, in modo da rendere il Centro Europeo di Drammaturgia più snello, funzionale e al passo con i tempi.
Allo stesso modo, si è sottolineata l’esigenza di un riordino della legislazione regionale nel settore della programmazione e dello sviluppo delle attività culturali, considerato che si è rimasti fermi alla legge 22 del 1988.
La quarta commissione ha rimarcato, inoltre, l’opportunità di capire realmente il ruolo e le competenze del Cde, che potrebbero spaziare dalla produzione alla promozione fino alla commercializzazione, prevedendo un sistema di sostegno alle compagnie teatrali e alla produzione stessa.
Insomma, si è concordato di puntare su un adeguato rilancio del Centro Europeo di Drammaturgia da ottenersi anche grazie ad una campagna di comunicazione che conferisca nuovo appeal all’ente strumentale della Provincia di Potenza. (r.a.)
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