Provincia Pz, Prinzi (Idv):“Giudici di pace: sì a tutela”

“Con l’odg approvato oggi all’unanimità dal Consiglio provinciale di Potenza si avvia un’azione congiunta Province-Regione-Comuni e parlamentari lucani per scongiurare la soppressione di una ventina di uffici di giudice di pace nella nostra regione, studiando anche azioni per ridurre le spese in modo da togliere ogni alibi al Ministero di Grazia e Giustizia”: è il commento del presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi, primo firmatario dell’odg.
“Siamo consapevoli che purtroppo le spese graveranno sui Comuni ma è il male minore rispetto agli effetti che produrrebbe l'accorpamento di tutte le questioni di competenza del giudice di pace di ben nove uffici, tra l’altro di un’area così vasta che va dall’Alto Bradano alla Val d’Agri, alla sede unica di Potenza. Ad esempio, chiudere le sedi di Viaggiano e Marsiconuovo – aggiunge Prinzi –comporta una giustizia negata per migliaia di cittadini che non tiene minimamente conto delle specificità del nostro territorio, delle distanze notevoli di molti uffici periferici dal capoluogo, della insufficienza di una struttura adeguata a ricevere carichi di lavoro che riguardano l'intera provincia. Non c’è altra soluzione che quella di farci carico come autonomie locali anche dei servizi di giustizia essenziali per i cittadini”.
Nel documento, il Consiglio provinciale “esprime il proprio dissenso nei confronti del provvedimento di soppressione degli uffici del giudice di pace, che non tiene conto delle specificità del territorio provinciale e delle distanze notevoli di molti uffici periferici dalle sedi dei tribunali; impegna il Presidente della Giunta e del Consiglio Provinciale a porre in atto, nei tempi più brevi possibili, tutte le iniziative possibili atte a scongiurare la chiusura degli uffici del giudice di pace sul territorio provinciale; invita, nello specifico, il Presidente della Giunta e del Consiglio Provinciale ad intraprendere ed esercitare un ruolo di attiva collaborazione con la Regione Basilicata ed i Sindaci dei Comuni, già sedi di uffici del giudice di pace, e degli altri comuni interessati della Provincia, al fine di ricercare le soluzioni adeguate e predisporre concretamente quanto richiesto dal decreto legislativo per il mantenimento e la razionalizzazione degli uffici del giudice di pace sul territorio provinciale, per una amministrazione della giustizia più vicina ai cittadini”.
Nel sottolineare che “l'ufficio del giudice di pace è competente a giudicare controversie civili e penali che, anche se di valore limitato, misurano il livello di giustizia nel nostro Paese", il capogruppo di IdV evidenzia che “a vent’anni dalla legge di istituzione (la 374/91) lo spostamento di tutte le questioni di competenza del giudice di pace alla sede di Potenza costituirebbe giustizia negata per migliaia di cittadini. Una situazione aggravata dal rischio, non ancora superato, della soppressione anche dei nostri Tribunali cosiddetti di periferia, o mini-tribunali come sono definiti quelli di Melfi e Lagonegro. Ritengo perciò utile un vertice istituzionale – conclude Prinzi – per verificare la fattibilità della strada perseguita in altre parti del Paese: i Comuni e gli enti locali attualmente sede di uffici di giudici di pace potranno evitare la soppressione delle sedi facendosi carico, anche in forma associata, delle spese di funzionamento e di attività, compresa la messa a disposizione del personale amministrativo necessario alla gestione dell’ufficio”.

BAS 05

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