Provincia Pz, approvato bilancio previsione. Il dibattito

Nel corso della seduta di Consiglio provinciale di oggi, nella quale è stato approvato il bilancio di previsione, il dibattito è stato molto ampio e partecipato.
Il capigruppo Vincenzo Libonati (Dec) ha posto l’accento, tra le altre cose, sulle “importanti relazioni avviate dalla Provincia con la Regione, al fine di recuperare risorse, che saranno utilizzate, in particolare, nei settori della viabilità per il completamento delle incompiute e la messa in sicurezza dell’esistente, dell’edilizia scolastica e del patrimonio, con i lavori alla Villa del prefetto e la costruzione della Bibliomediateca”. Il buon lavoro già avviato e programmato nell’edilizia scolastica, grazie ai Patti formativi locali, è stato sottolineato dal capogruppo Giuseppe Telesca (Pdci), il quale ha, inoltre, sollecitato un pressing sulla Regione Basilicata per reperire risorse fondamentali alla viabilità e un’accelerazione sulla pianificazione territoriale.
“Nonostante il taglio consistente di quasi 14 milioni di euro, questo Ente ha resistito e ha dato segnali di ottima amministrazione – ha aggiunto Domenico Carlomagno (Pu) – puntando sul rigore e il risparmio dei costi della politica, che sono stati portati avanti con grande serietà e competenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo Angelo Lamboglia (Idv), il quale ha inoltre rimarcato la necessità di una redazione rapida del piano strutturale provinciale, di un rafforzamento degli investimenti energetici attraverso il monitoraggio sul territorio e di un continuo confronto con la Regione per arrivare al Piano regionale dei rifiuti.
Perplessità sul documento sono state espresse da Salvatore Giannasio (Pdl), secondo il quale “i tagli ai trasferimenti dell’annualità 2012, pari a 7 milioni, sono stati compensati dall’aumento della Rcauto deciso dalla Provincia e dall’incremento dei premi delle compagnie assicurative, che hanno comportato maggiori entrate per 6 milioni di euro. Credo si potesse fare di più sul lato delle entrate, attivando, ad esempio, il monitoraggio dei Comuni che non versano la percentuale di Tarsu dovuta alla Provincia, o potenziando i controlli in materia ambientale o ancora sul rimborso per spese di utilizzo delle palestre scolastiche. E ancora, sono convinto che si potessero ridurre ulteriormente le spese sul personale. Infine, ritengo necessario aggiornare l’inventario riguardo al patrimonio, ancora fermo agli anni Novanta”.
Sul tema  della Rcauto si è soffermato anche il capogruppo Aurelio Pace (Gruppo misto), il quale ha ricordato che le risorse ottenibili dall’aumento dovrebbero essere utilizzate per viabilità ed edilizia scolastica, così come era stato annunciato. “Proviamo a stare nella cabina di regia per l’utilizzo delle royalties per l’infrastrutturazione – ha aggiunto Pace – in modo da avere a disposizione i fondi necessari per la viabilità secondaria”. Da parte sua, il consigliere Antonino Capuano (Pdl) ha, invece, sollecitato al recupero dell’evasione nei confronti di quelle associazioni sportive che usufruiscono delle palestre, senza corrispondere quanto dovuto.
Per il consigliere Antonio Salicone (Pd), “un bilancio ha diverse letture. Il più facile è quello ragionieristico, fatto solo guardando alle spese. Credo, tuttavia, che il bilancio non sia solo un documento contabile, ma politico e questo che andiamo ad approvare manifesta una grande capacità di programmazione”.
Secondo Gerardo Ferretti (Pd), inoltre, “in un contesto finanziario di rigore e riforma, trovarci con un bilancio approvato prima della data prevista è un’operazione straordinaria. Non è un caso che questo ente sia stato individuato per la sperimentazione del nuovo sistema di contabilità: questa scelta è il frutto della capacità di mostrare le garanzie necessarie. In questo bilancio di previsione c’è una forte capacità progettuale, per il reperimento di risorse utili in settori che altrimenti, alla luce dei tagli consistenti, non potrebbero reggere”.
Infine, il capogruppo Ivan Vito Santoro (Sel), pur condividendo la modalità in cui è stata redatto il documento e lo sforzo fatto dall’Ente per reperire risorse esterne, ha manifestato alcune perplessità e criticità relative soprattutto al Piano delle opere pubbliche che deve fare i conti con una programmazione di lungo termine, nonostante il clima di incertezza sull’esistenza stessa dell’Ente. Santoro ha espresso preoccupazione, inoltre, sul futuro dei lavoratori precari, sia art 90 sia collaboratori dei gruppi, che potrebbero perdere il posto di lavoro, nel caso in cui le Province venissero abolite  e ha rivolto un invito alla politica, compatibilmente con la normativa vigente, a trovare soluzioni adeguate al problema.
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