Provincia Potenza: Macchia su vicenda Fenice

Relativamente alla vicenda “Fenice” il vicepresidente della Provincia di Potenza Massimo Macchia chiarisce come, alla luce della normativa oggi esistente, l’Ufficio competente abbia ritenuto l’istanza di autorizzazione accoglibile: “le Leggi sono fatte per essere rispettate e la Politica non può intervenire per dire se fare o non fare una cosa che è di pertinenza esclusiva del dirigente del settore”.
“Gli uffici – continua Macchia – hanno applicato la Legge e la politica vigila affinchè questo avvenga sempre: è sotto gli occhi di tutti come, in poco più di un anno di legislatura, principi come trasparenza e legalità degli atti e dell’operato siano stati i cardini dell’attività politica. Il punto non è disquisire a quale forza politica appartenga un assessore ma che vi sono delle Leggi che la politica è tenuta a far rispettare, in maniera trasparente. Diverso è discutere sull’opportunità di modificare la norma che oggi consente il rilascio dell’autorizzazione e su questo la provincia di Potenza sarà entusiasta di portare il proprio contributo”.
Posto questo, l’assessore all’ambiente Massimo Macchia ha anche ribadito quanto affermato al convegno “Salute e Ambiente” tenutosi lo scorso 15 gennaio e cioè che “è fondamentale, nella strategia di trattamento dei rifiuti, lavorare sulla raccolta differenziata, che nella nostra provincia è ferma a percentuali troppo basse, e sulla riduzione alla fonte dei rifiuti: deve essere un impegno della politica attuare il principio che tutto ciò che si produce deve essere riciclabile e ciò che non è riciclabile non deve essere prodotto: lo stiamo ribadendo da oltre un anno.
Del resto, come detto anche in altre occasioni, nella nostra pianificazione non c’è spazio per gli inceneritori quale metodo per lo smaltimento dei rifiuti.
L’impegno da parte della politica deve essere vero e non di facciata e, in tal senso, giova ricordare il lavoro fatto in poco più di un anno dalla provincia di Potenza per dotare il nostro territorio di un’impiantistica per il trattamento dei rifiuti al passo con i tempi. Il riferimento va: al lavoro per avere un impianto per il compost (e per il quale l’Ente provincia ha ricevuto un riconoscimento da parte di Legambiente all’ultima edizione di “Comuni ricicloni”); all’attività per arrivare all’ampliamento delle capacità di trattamento dell’umido dei bacini di Sant’Arcangelo e Venosa e a quello per le stazioni di trasferenza; all’imminente sottoscrizione con il Conai di un accordo per dotare tutti i comuni della provincia di un piano industriale per la raccolta differenziata
Ciò non di meno, va segnalato l’atteggiamento di un Ente che, pur nelle ristrettezze economiche, è sempre stato in prima linea nei momenti di crisi, basti pensare alla vicenda Pertusillo (e alle analisi commissionate da parte della provincia che in poche ore ha rassicurato i cittadini sull’assenza di idrocarburi nel bacino); o ancora all’attività svolta per arrivare all’autorizzazione del depuratore comprensoriale della Val d’Agri e ai controlli fatti effettuare nelle discariche.
In ogni modo, è sotto gli occhi di tutti la necessità di riconsiderare l’intero sistema dei controlli ambientali nella provincia di Potenza che vive diverse criticità: si pensi anche al centro Oli di Viggiano e ad altre vicende per le quali il Presidente Lacorazza ha anche ufficialmente scritto al Governatore”.
“Infine – conclude Macchia – nessuno si è mai sottratto al confronto con il mondo dell’associazionismo, per la consapevolezza dell’utilità e della necessità del dibattito in un mondo (quello dei rifiuti, inquinamento e ambiente) in cui la conoscenza non è mai abbastanza: del resto tutti potranno confermare la Mia (esclusiva) presenza, ad esempio ai convegni organizzati da WWF (su Centro Oli di Viggiano) e Salute e Ambiente (tenutosi sabato scorso). Vi è più che il mondo dell’associazionismo potrà confermare come chi scrive, essendo convinto assertore della necessità di trasparenza in materia ambientale e del libero accesso ai dati conformemente alla normativa vigente, abbia sempre garantito l’accesso ai dati ambientali. Da tale vicenda auspico, pertanto, un rinnovato slancio per la tutela ambientale della nostra splendida provincia”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: