Provincia Mt, Marzano (Pd) su lavoratori ex Cosin, Innova, S

La consigliera provinciale del Pd Nunziata Marzano, che – si legge in un comunicato – “da anni segue la vicenda dei 70 lavoratori rivenienti dalla platea degli ex lsu, solo apparentemente stabilizzati nelle imprese Cosin, Sipra e Innova, con un passato lavorativo molto travagliato fatto in massima parte di ammortizzatori sociali, alla pari della segretaria generale della Cgil di Matera Manuela Taratufolo, non e' soddisfatta dell'esito dell'incontro di ieri, dove sembrava che la Provincia avrebbe dovuto prospettare una soluzione che assicurasse continuità lavorativa ai settanta lavoratori”.

"E' apprezzabile – sostiene – il fatto che la Provincia si sia sempre attivata per dare sostegno ai tanti laboratori in difficoltà, partecipando attivamente ai numerosi tavoli di crisi della Ferrosud, del Pastificio Tandoi, dei salottifici, dell'Alsia, della Banca Popolare del Mezzogiorno, dell'Inail e dell'Inpdap e numerose altre aziende, offrendo un prezioso contributo alla soluzione del problema ma e' alquanto singolare che quando si tratta, invece, di difendere il posto ai propri lavoratori, si preferisce scaricare le responsabilità su altri enti senza, tuttavia, offrire un minimo di soluzione, se non quella di invocare nuovi ammortizzatori sociali".

"Difatti – sottolinea la consigliera del Pd Marzano analizzando il percorso fatto da questi lavoratori nel corso degli ultimi dieci, dodici anni, si prefigurerebbe la stabilizzazione da parte della Provincia di Matera per svolgere servizi di cui l'ente e' titolato e percepisce trasferimenti dallo Stato, e che e' tenuto ad assicurare come la manutenzione delle strade e delle scuole. Il fatto che per un periodo di tempo la Provincia abbia deciso di affidare questi servizi essenziali a imprese esterne, assegnando loro i settanta lavoratori, non significa essersi sgravato dalla responsabilità di dover provvedere alla stabilizzazione. Credo sfugga a coloro che si stanno occupando della vicenda che direttamente, o con affidamenti esterni, la Provincia di Matera e' tenuta ad assicurare il servizio di manutenzione, e lo deve fare utilizzando questi lavoratori. Chiedere aiuto e collaborazione alla Regione, mi sembra doveroso quanto opportuno, ma non può rappresentare la condizione per proseguire le attività di manutenzione. Se durante il decorso 2010 sono stati assegnati vari lavori di taglio erba e pulizie cunette a imprese esterne, utilizzando consistenti somme di bilancio, significa che stiamo parlando di interventi di cui non si può fare a meno. Perché non farlo con questi lavoratori?".

"Il territorio materano, che già paga pesantemente il prezzo della crisi e delle politiche restrittive del governo nazionale, non si può permettere il lusso di perdere altri posti di lavoro e il Centrosinistra ha il dovere di fare quadrato attorno a queste famiglie la cui unica colpa, mi sembra di capire, e' stata quella di aver avuto fiducia nell'Amministrazione Provinciale e di aver protestato quando sono stati abbandonati al loro destino. Ma questa non e' una colpa".

La consigliera Marzano ha afferma, inoltre, che "il patto di stabilita', che pure bisogna rispettare e deve indurre tutti a praticare politiche virtuose di contenimento della spesa, non può continuare ad essere l'alibi da frapporre alla soluzione. Vi sono tanti modi per non sforare il patto, a chi conosce a menadito i meandri del bilancio, certo non occorrono i nostri suggerimenti.
Infine – conclude – credo che raccogliere l'invito della Cgil, e non solo, debba essere per gli amministratori un atto di grande responsabilità. Quella responsabilità che e' sempre stata la linfa delle donne e degli uomini di sinistra che si sono battuti per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei più deboli".

BAS 05

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