Provincia Mt, Digilio (Fli) su decisione Tar Lazio

“La decisione o non decisione, come si vuole interpretare, del Tar Lazio sul legittimo e fondato ricorso, specie sul terreno costituzionale, della Provincia di Matera contro un atto assunto dal Governo troppo frettolosamente, rilancia la palla alla politica perché si salvaguardi l’autonomia della Provincia di Matera e si metta ordine una volta per tutte nel sistema delle autonomie locali della Basilicata”.
Lo afferma il sen. Egidio Digilio, componente della Commissione Affari Istituzionali del Senato e coordinatore regionale di Fli per il quale “un’autentica riforma dei governi del territorio, poggiata sulle due province, non può avere alcun tabù. Questo significa che se è necessario si può mettere in discussione anche la continuità dell’Ente Regione soprattutto se vogliamo riprendere l’antico progetto e sempre attuale di istituzione della “Camera delle Regioni” o quello più antico e che continua ad appassionarmi di “Grande Lucania” con la ridefinizione dei confini geografico-amministrativi. Si tratta comunque di scegliere, perché – aggiunge – non penso che con la soppressione delle Comunità Montane e l’istituzione delle Aree Programma Giunta e Consiglio Regionali non abbiamo più nulla da fare. Anzi, mentre le Aree Programma sono ancora contenitori vuoti di deleghe e funzioni, le due Province – dice Digilio – hanno dato prova in una lunga fase di vita repubblicana di poter assolvere a compiti anche complicati e difficili. La giunta non può più bleffare però ritardando o negando deleghe e fondi come accade nei settori nevralgici dei trasporti, della viabilità, dell’istruzione secondaria superiore, dei servizi per l’impiego, dell’assistenza. Ricordo che una volta il centrosinistra si era inventato lo slogan “un governo, un territorio”. Oggi se contiamo gli enti cosiddetti strumentali, agenzie, strutture, siamo a “cinque governi, un territorio”.
“Per tornare alla Provincia di Matera – conclude – non ho alcuna difficoltà a sostenere una sorta di corsia preferenziale, che ovviamente riguarda tutti gli altri casi di Province soppresse, in Commissione Affari Istituzionali per togliere il Tar dall’imbarazzo”.

bas 08

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