Provincia di Potenza, chiarimenti su aumento Rc auto

"Sull’aumento della Rc auto, ancora una volta, occorre far chiarezza per sgombrare il campo da equivoci che si possono ingenerare tra i cittadini. In primo luogo la Provincia di Potenza, così come anche quella di Matera, non è la provincia italiana che ha aumentato di più l’aliquota della Rc auto, perché l’amministrazione con un aumento percentuale del 3,5% ha portato l’aliquota al 16% come la quasi totalità delle 74 Province (su 110) che tra il 2011 e il 2012 hanno aumentato l’Rc auto. Non è escluso, tra l’altro, che le restanti Province decidano l’aumento nei prossimi mesi, visto che a differenza di quella di Potenza, molte amministrazioni non hanno approvato i bilanci di previsione. C’è da dire inoltre che la Provincia di Potenza dopo aver affrontato, grazie ad un poderoso taglio ai costi della politica, la drastica riduzione dei trasferimenti statali (7,2 milioni di euro) del 2011, senza imporre alcun incremento della Rc auto – al contrario di circa la metà delle Province italiane – è tra le 37 province che hanno aumentato l’Rc auto nel 2012 e tra queste solo tre hanno un’aliquota al di sotto del 16% (Siena 15.5, Parma 14, Firenze 11)".
Lo ha comunicato con una nota la Provincia di Potenza in relazione alla diffusione dei dati dell'indagine Uil sul tema.
"L’aumento percentuale del 3,5 % – si legge nella nota – è dunque un aumento che accomuna quasi tutte le Province italiane e che si giustifica con la necessità di continuare a garantire l’ordinaria azione amministrativa (spese di personale, mutui contratti, gestione scuole e strade, etc.), dato che l’alternativa sarebbe stata quella di dover chiudere alcune scuole, licenziare personale e azzerare la manutenzione della viabilità provinciale, per far fronte alla drastica riduzione dei trasferimenti statali. Riduzione che per la Provincia di Potenza ammonta complessivamente ad oltre 14 milioni d euro ed è tra le più alte in Italia in rapporto ad abitanti e territorio amministrato. L’aumento dell’aliquota, va inoltre sottolineato, porta ad un’entrata di previsione di 3,9 milioni di euro. La restante parte del taglio, ovvero oltre 10 milioni di euro, è stata recuperata grazie ad un giro di vite sui costi della politica e alla razionalizzazione delle spese per la macchina amministrativa. L’aumento di 3,50 euro per ogni 100 euro di polizza base (con esclusione di incendio e furto, etc..) è l’unico imposto dalla provincia ed è un aumento percentuale che diminuisce per le piccole cilindrate. Questo non è irrilevante se si pensa che le assicurazioni in Italia sono più alte rispetto alla media europea. Ogni altro aumento, così come l’alto costo pro capite delle polizze in Basilicata – conclude la nota della Provincia – non dipende dall’amministrazione provinciale ma da scelte operate da altri soggetti".
Per informazioni e dettagli www.provincia.potenza.it.
r.s.

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