Il capogruppo del Pdl: “La strada da seguire sulla vicenda provincia era una sola, quella di assumere una posizione comune a difesa del mantenimento delle due province”
“Al pastrocchio determinatosi già con il voto in Consiglio regionale sul riordino delle province, si è aggiunto quello conseguente ai deliberati delle Città di Potenza e di Matera”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pdl Nicola Pagliuca.
“La debolezza della posizione assunta dal Pd, partito regione – continua Pagliuca – si è ancor di più manifestata attraverso la nota firmata dai quattro consiglieri regionale del Pd della provincia di Matera indirizzata al presidente del Consiglio Vincenzo Folino con la quale salutano l’inizio di un Aventino regionale che già stamani ha dato i sui frutti: due provvedimenti portati al voto dell’aula che non sono stati approvati per mancanza di voti favorevoli”.
“La strada da seguire sulla vicenda provincia era una sola – prosegue il capogruppo del Pdl – quella di assumere una posizione comune a difesa del mantenimento delle due province. Già nel momento in cui il Governo ha paventato l’adozione del provvedimento di riordino delle province e si prevedeva la soppressione di Matera, andavano messe in atto tutte le azioni a livello istituzionale. Successivamente alla emanazione del provvedimento, la Regione avrebbe dovuto dimostrare di tenere alla provincia di Matera impugnando il provvedimento, come è stato fatto da altre regioni, alla Corte Costituzionale”.
“Aver abdicato a questo Governo dei tecnici senza batter ciglio – conclude Pagliuca – è l’ennesima dimostrazione di quanto poco il partito regione tenga agli interessi reali della Basilicata. La reazione dei consiglieri materani del Pd rappresenta il fallimento del centrosinistra lucano”.