"Il decreto legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri in relazione al riordino delle province contiene alcune misure a mio avviso assolutamente inopportune, e che mi auguro sia possibile modificare nel corso dell'esame parlamentare". Lo dichiara Salvatore Margiotta, deputato, vicepresidente della VIII Commissione "Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici" della Camera, componente della Direzione nazionale del Pd.
"Innanzitutto – aggiunge – non si è tenuto conto dei deliberati delle CAL di tre regioni, Basilicata, Umbria, Molise, in cui si determina il paradosso della esistenza di una sola provincia, con territorio coincidente con quello regionale. Particolarmente penalizzata è la Basilicata, la cui unica provincia risulta avere un'estensione incongrua, forse la più vasta d'Italia. Inoltre è sbagliato azzerare già da gennaio tutte le giunte provinciali, e anticipare le elezioni a novembre 2013: molto più opportuno sarebbe mantenere gli organismi in carica fino alla scadenza naturale del mandato, a primavera 2014, consentendo di lavorare nella pienezza delle loro funzioni, in questa fase di transizione, in modo da portare a compimento poi nel 2014 la riforma. Su questi ed altri aspetti della riforma intendo adoperarmi in seno al gruppo dei deputati del Pd, e poi in Aula alla Camera, in modo da proporre emendamenti correttivi che rendano la legge davvero efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini".
BAS 05