Province, Cotugno (Sel): a rischio la regione Basilicata

“Le scelte del governo Monti che di fatto attraverso il combinato disposto della cancellazione delle istituzioni statali periferiche, l’accentramento delle competenze dalle regioni allo stato in materia di energia e perché no l’abolizione del contratto collettivo nazionale di lavoro voluto dal ministro Fornero, ridisegnano un neo-centralismo statalista a discapito delle autonomie locali e dei territori e della permeabilità delle istituzioni alle spinte e sollecitazioni democratiche”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Angelo Raffaele Cotugno, capogruppo Sel al Comune di Matera.
“L’eventuale cancellazione della provincia di Matera, ovvero la nomina della città di Potenza come provincia unica della Lucania, significherebbe l’inizio della fine della regione Basilicata, con buona pace di tutte quelle spinte centrifughe verso il capoluogo di regione.
Credo che la paternità’ di quanto sta accadendo, (insieme allo scellerato disegno del governo Monti) sia da addebitare esclusivamente alla classe politica dirigente della nostra regione e non ai consigli comunali (troppo facile scaricare responsabilità).
La legge 135 indica chiaramente la possibilità da parte della regione accolte le indicazioni del comitato delle autonomie locali, portare sul tavolo del ministro soluzioni che tengano insieme tutto il territorio regionale.
Il portato culturale, storico di questa regione merita di essere difeso strenuamente lasciando da parte campanilismi sterili che porterebbero alla cancellazione della regione stessa.
E’ importante quindi che i nostri dirigenti politici – conclude Cotugno – dimostrino come in altre occasioni già avvenuto senso di appartenenza e di spirito unitario, solo così potremmo salvare la nostra regione da fine certa, diversamente credo che i cittadini sapranno trarre le dovute considerazioni mettendo in campo tutte quelle scelte che andranno a cancellare chi si renderà responsabile della distruzione della nostra regione.”

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