Nel corso della settima commissione consiliare della Provincia di Potenza, presieduta da Angela Latorraca, si è discusso questa mattina delle ipotesi di deroga al divieto di introduzione di armi, da parte dei cacciatori, nel Parco dell’Appennino lucano Val d’Agri Lagonegrese.
All'incontro hanno partecipato il presidente e il dirigente generale del Parco dell’Appennino lucano, Domenico Totaro e Vincenzo Fogliano, il commissario capo del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Moliterno Giuseppe Marchese, il maggiore della Polizia provinciale Vito Tripaldi e Michele Pietrafesa dell'Ufficio Politiche ittico-venatorie della Provincia di Potenza.
In attesa dell'emanazione del Dpr da parte del Ministero dell'Ambiente, Totaro ha avanzato una proposta, accolta dai componenti della VII commissione, per soddisfare le esigenze dei cacciatori residenti nel perimetro del Parco dell’Appennino lucano. In pratica, verrà richiesto agli Atc n. 2 e 3 l'invio degli elenchi dei cacciatori residenti nell'area del Parco, al fine di rilasciare autorizzazione nominativa all'introduzione di armi all'interno del perimetro del parco stesso.
Per coloro che vivono al di fuori del territorio del parco, rimangono in discussione altre soluzioni. A tale scopo il 30 luglio la presidente e il vicepresidente della VII commissione, Angela Latorraca (Pd) e Severino Notarfrancesco (Pdl) e il capogruppo Ivan Vito Santoro (Sel), incontreranno il dirigente Fogliano, nella sede del Parco, per cercare un accordo che risponda alle esigenze dei cacciatori non residenti nel perimetro del Parco. "Esprimo soddisfazione per la disponibilità mostrata dal presidente Totaro – ha affermato Latorraca – affinché, con l'avvio della stagione venatoria, si addivenga ad una soluzione che non metta in difficoltà la vita dei cacciatori". (r.a.)
bas 06