Prov. Pz, VII commissione su diga del Pertusillo

Un ordine del giorno, da presentare in Consiglio provinciale, per la istituzione di un tavolo tecnico permanente tra gli enti competenti, al fine di affrontare con risolutezza la questione della diga del Pertusillo, dove di recente si è registrato nuovamente il fenomeno della moria di pesci. È stata questa la proposta emersa al termine della VII commissione consiliare della Provincia di Potenza, presieduta da Angela Latorraca, che si è svolta oggi in piazza Mario Pagano.
All'incontro ha partecipato anche l'ingegnere Carlo Lambardella dell'Ufficio Ambiente della Provincia di Potenza, che ha presentato i primi risultati del progetto operativo teso a censire gli scarichi sulle aste fluviali, georeferenziarli e, infine, inserire i dati nel Sit (Sistema operativo territoriale), per ottenere un vero e proprio catasto degli scarichi su supporto informatico.
Secondo i dati raccolti sul bacino del Pertusillo e dei suoi affluenti, si è evidenziato che nell'area della Val d'Agri ci sono 5 impianti di depurazione autorizzati, di cui tre urbani (Tramutola, Grumento Nova e Montemurro) e due industriali, 48 punti di scarico autorizzati (di cui 46 domestiche/assimilate e due meteoriche) e 14 istanze in istruttoria (12 domestiche/assimilate e due meteoriche).
Dati importanti che necessitano, tuttavia, di essere incrociati con quelli a disposizione di altri enti per fornire un quadro chiaro sulle cause che determinano fenomeni anomali presso la diga del Pertusillo, come sottolineato, nel corso del dibattito, dal vicepresidente della VII commissione Severino Notarfrancesco (Pdl) e dai consiglieri Ivan Vito Santoro (Sel), Angelo Lamboglia (Idv) e Gerardo Ferretti (Pd).
Seguiranno ulteriori approfondimenti sulla vicenda con la convocazione di rappresentanti dell'Arpa Basilicata e del Parco nazionale Appennino lucano Val d'Agri Lagonegrese. (r.a.)

bas 07

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